lunedì 20 aprile 2009

Antiberlusconiani e Berlusconiani, non piu' destra o sinistra.

La Fiamma & Il Globo - Australia
Sydney, 17 aprile 2009.
Un Paese “normale” non può funzionare solo grazie a interventi straordinari, o per l’eccezionale impegno di un unico personaggio carismatico. Alla lunga non reggerà. Il Paese deve poter contare su una squadra di “responsabili” e di “amministratori” efficienti a tutti i livelli: dai piu’ piccoli comuni al Parlamento, dal Governo alla magistratura, altrimenti è lo sfascio. Le Camere dei deputati e dei senatori, si accapigliano su una serie di insignificanti problemi, come il referendum ma, sostanzialmente, non riescono a varare una legge efficace sulla sicurezza ed immigrazione. L’Italia e’ messa proprio male. Lo sport nazionale oltre al calcio, che “strarompe” sino all’esasperazione, e’ diventato anche quello d’azzuffarsi tra “berlusconiani” e “antiberlusconiani”, la suddivisione in destra e sinistra ormai non ha piu’ senso. E’ risaputo che gli italiani danno il meglio di se nei periodi d’emergenza. In un Paese “normale” non si farebbe altro che rafforzare ed adeguare le istituzioni, mentre un Paese, come l’Italia, e’ costretto ad affidarsi ad una sola persona: Berlusconi. La “monnezza” di Napoli e’ sparita perché non e’ stato piu’ dato ascolto alle istituzioni locali, colpevolmente corresponsabili del disastro. Sono state abolite delle regole e tagliati lacci e laccioli che “avvinghiavano” i mille interessi dei politici locali della Campania, ma anche quelli della Camorra. Il governo non ha potuto coinvolgere l’opposizione, in quanto schierata a far rimanere la situazione così com’era, tanto per far fare una pessima figura a Berlusconi. Chi se ne frega dell’interesse nazionale! Questo e’ sempre stato il motto degli “antiberlusconiani”. L’importate e’ mettere in evidenza che Berlusconi e’ incapace di governare e, come al solito, e’ un furbastro che pensa solo esclusivamente a fare gli affari propri. Ormai e’ di questo che un 25/30% degli italiani sono convinti. Il premier ha allontanato tutti, e così la spazzatura è sparita e l’inceneritore ha cominciato a funzionare, ed altri ancora verranno costruiti. Allo stesso tempo Berlusconi non ha alterato l’equilibrio politico: il presidente della regione Campania Bassolino ed il sindaco di Napoli Iervolino sono rimasti a loro posto. Quella che e’ fallita e’ la politica del Pd, che avrebbe dovuto da tempo cacciare via quei due e gli altri (vedi i Verdi) responsabili del disastro ecologico. Non solo hanno danneggiato l’immagine di Napoli in tutto il mondo, ma dell’Italia intera. Il sistema usato da Berlusconi, senza dubbio, ha funzionato e ha portato risultati e magari, adottandolo in Abruzzo, presto riuscirà a dare un tetto ai terremotati. Nella “emergenza” ben venga se certi successi si ottengono ignorando assurde regole, accantonando l’eterno estenuante “chiacchierare” a vanvera per andare dritti alla sostanza. I risultati ci sono ed il consenso anche. Il vecchio mondo politico e’ strapieno d’innumerevoli inutili, inefficienti e per giunta, costosissimi enti di “rappresentanze” democratiche. Hanno rotto le scatole! Non riescono mai a raggiungere risultati anche solo mediocri. Sono dei rappresentanti che non rappresentano mentre sprecano a profusione montagne di denaro pubblico. La confusione che regna nelle istituzioni italiane, obbligherà’ al governo in carica ad essere piu’ decisionista e realizzatore che qualsiasi altro governo precedente. Poi, il combinarsi delle emergenze della crisi economica mondiale e quella del terremoto, obbliga la concentrazione del potere nelle mani del presidente del consiglio, mentre le istituzioni italiane e la Costituzione sono state concepite per limitarlo. Ecco allora che l’opposizione grida che la democrazia e’ in “grave” pericolo, mentre alcuni membri della maggioranza rilasciano interviste che potrebbe far cadere il governo. Fini scopre di essere “laico” e la “centralità del Parlamento”. La Lega sbuffa e s’impunta per ricordare che loro sono tanti e sono forti. L’opposizione si frega le mani, tifa ed applaude: “Meno male che Fini c’e’”. L’efficacia dell’azione di governo, pertanto, potrebbe finire. Un esempio significativo e’ sempre il decreto sicurezza: che la maggioranza ancora non riesce ad approvare. Ora questo ora quel componente della maggioranza usa “pretestuosi” argomenti per far prevalere questa o quella fazione. Berlusconi si e’ tenuto sempre lontano dalle ideologie che hanno caratterizzato il secolo precedente ed hanno causato infiniti lutti e disastri sociali ed economici. Lui e’ sempre stato per un serio e “pragmatico” patto sociale programmatico con gli elettori. La Lega ci sta se serve per raggiungere certi suoi obbiettivi, come il federalismo fiscale che ancora non e’ dato sapere se porterà davvero buoni risultati. Non e’ chiara la situazione degli altri “alleati”. Sono confluiti tutti nel PdL, ma si continua a discutere tra gli ex di An e gli ex di Fi, ma anche tra le due anime tradizionali presenti in Fi e anche in An: “Statalisti” contro “liberali”, cattolici contro laici, il rischio e’ di mandare tutto a catafascio. Le discussioni politiche riguardano “battaglie di principio”, e queste potrebbero bloccare tutto. A chi dare la colpa di questo caos? Forse proprio all’eccessiva sicurezza di una maggioranza che non ha praticamente opposizione. Il Pd non ha un gruppo dirigente di valore, ma soltanto alcune “comparse” come il “manichino parlante”. Alla fine, se nella maggioranza appariranno insanabili spaccature, si perderebbe un’altra ottima occasione: quella di fare tutte le riforme necessarie che l’Italia attende da sempre e che necessitano per mettersi alla pari con le democrazie piu’ avanzate. Riuscirà Berlusconi, ancora una volta, a far convivere d’amore e d’accordo la sua maggioranza sino al termine legislatura? Sarà dura ma, salvo sempre possibili eventi imprevedibili, dovrebbe farcela. La stragrande maggioranza degli italiani incrocia le dita. Prima di concludere non posso non scrivere alcune righe sulla “vigliaccata” di Santoro ad AnnoZero. Nell’ultima puntata, dedicata al terremoto abruzzese, ha sparato a zero sui soccorritori. Si e’ messo contro tutti, maggioranza e parte dell’opposizione. Santoro e’ un “furbetto” che sta facendo del tutto per farsi cacciare e conquistarsi così l’aureola di “martire” della libertà d’informazione. Il conduttore di AnnoZero sta tentando di spuntare dalla Rai un ricchissimo contratto da “esterno”, come Bruno Vespa con Porta a Porta. Per realizzare il progetto, già da tempo sta pensando di chiudere in anticipo la sua trasmissione, e così sta tentando il tutto per tutto per farsi cacciare. Se provvidenzialmente riuscisse, sarà considerato un “eroe” ed il suo “valore commerciale” aumenterebbe di molto. Antonio Marano, direttore di Rai2, ha pero’ annunciato che, da settembre, a Santoro sono state assegnate 14 trasmissioni. Ma il piano dovrà essere valutato dal Direttore Generale, che dovrà presentarlo al Consiglio d’Amministrazione per l’approvazione. Esiste, quindi, la probabilità che Santoro resti a piedi. Peccato! Con lui scomparirebbe anche Marco Travaglio. Non ascolteremo piu’ la parlantina stridula e petulante dell’unico che e’ sicuro di detenere la conoscenza della verità sulle cause giuridiche, specialmente di quelle che riguardano Silvio Berlusconi. Il ricchissimo calunniatore di professione Travaglio, per arrotondare i suoi lauti profitti, fa un’apparizione straordinaria nel film “Shooting Silvio”, messo in onda giorni fa su Sky, ma dal 2007 proiettato nelle sale cinematografiche italiane. Il film altro non e’ che istigazione alla violenza contro Berlusconi identificato come il “male assolutoe si predica l’odio contro lui. Il premier sta facendo troppo bene e speditamente, occorre quindi dargli una “ridimensionata”, altrimenti l’opposizione e tutti gli altri (amici!) sarebbero considerati inutili ed insignificanti. C’e’ ancora qualcuno convinto che Berlusconi controlli i media?

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