“L'uomo è per natura un animale politico” sosteneva Aristotele. Gli antichi eleggevano i migliori e i politici non erano pagati e non avevano benefici di sorta. Da allora sono di molto cambiati i tempi ed oggi sarebbe assurdo far gestire la politica esclusivamente a dei “volontari”. E’ piu’ realistico, se qualcuno lavora per l’interesse generale, percepisca un “giusto” compenso, senza pero’ raggiungere gli “eccessi” retributivi attuali, tanto da considerare “casta” predatrice i politici. Potrebbe essere “parzialmente” giustificato lo stipendio che percepisce una parte dei parlamentari che fanno parte della maggioranza, che possiamo immaginare abbiano qualche impegno, ma non riusciamo a capire come “caspita” passano il loro tempo tutti gli altri. Rimaniamo “sconcertati” di quello che accade oggi in politica, ma non c'e' niente di nuovo sotto il sole se già, nel 1300, Dante Alighieri scriveva: “Ahi serva Italia/di dolore ostello/nave senza nocchiere in gran tempesta/non donna di provincia ma di bordello". Se anche oggi, piu’ o meno, siamo nella stessa situazione e’ dovuto al “caos” che si e’ accentuano da quando, da circa 16 anni, e’ iniziato lo “sport nazionale” praticato “assiduamente” giornalmente dagli avversari politici di Berlusconi: deriderlo ed insultarlo per qualsiasi cosa dica e faccia e accollargli tutti i guai italiani. Si arrabbiano tanto da strapparsi le vesti se racconta barzellette o se si “appisola” in Parlamento (e’ lunga negli anni la galleria fotografica dei “premier” o parlamentari ritratti addormentati o supposti tali) no, a Berlusconi non gliela si passa. E’ un mistero che l’opposizione veda costantemente la pagliuzza negli occhi di chi non sopporta quando e’ completamente cieca per la trave che ha nei suoi occhi. Gli “antiberlusconiani”, da “saccenti e spocchiosi” quali sono, si rattristano nell’ascoltare barzellette, ancor di piu’ se a farlo e’ Berlusconi. Sono persone “tetre” ed “incazzate” dalla mattina alla sera, che amano il “falso serioso”. A corto di argomenti validi e seri, non gli rimane altro che contestare il premier in tutto e per tutto. Berlusconi sbaglia come ogni essere umano, ma nessuno crede che una persona intelligente come lui le sbagli tutte. Sì, per gli avversari politici il premier sbaglia sempre a “prescindere”. Non si accontentano di affermare solo questo, lo giudicano un buffone, nano, ladro, imbecille e gli affibbiano mille altri epiteti. In fine, per concludere “democraticamente” aggiungono che sono degli emeriti “idioti” chi lo vota, i soli “intelligenti” sono loro. Come si spiega, allora, che gli “intelligentoni” sono finiti immersi nella “cacca” sino alla bocca? La risposta e’ che non hanno mai fatto “politica”, ma soltanto “chiacchiere e pettegolezzi”. La cosa ancor piu’ grave e’ che non si fermano qui. A parte la solita stampa (si insiste nel dire che sia controllata da Berlusconi) che ne inventa una al giorno per metterlo alla berlina (continuando l’azione “terroristica” di “sputtanamento” dell’Italia in tutto il mondo), se si naviga in Internet se ne leggono di tutti i colori, cose da “pazzi” deliranti come quelle su “Micro Mega”. Sono capaci persino di scrivere che: “Fateci caso: ogni volta che Berlusconi è in grave difficoltà, o gli vola un Duomo in faccia, o un suo sgherro sembra rischiare la vita”. C’è gente che si augura la morte di Belpietro (direttore di “Libero”) e di tutti quelli che la pensano come lui. Gente che mette online pagine che incitano l’eliminazione fisica dell’avversario. C’e’ chi fa manifestazioni di piazza inneggiando alla rivoluzione, alla presa del Palazzo esibendo tanto di forca per impiccare i “nemici”. Sergio Marchionne, CEO della Fiat, ha colto nel segno: “Hanno aperto gli zoo e tutti gli animali ora sono per strada”. Poveracci, sarebbero da commiserare se non destassero seria preoccupazione. Le teste vuote quando si nutrono di solo odio, prima o poi sfociano nella violenza. A questa “masnada” di psicopatici gli sarà venuto un travaso di bile quando avranno ascoltato in Tv, a “Che tempo che fa”, il “laburista” Tony Blair. “Smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica. La gente legge tutte queste cose, quello che si fa e si dice, i grandi titoloni sui giornali, be’ onestamente, quello che ho imparato in dieci anni, ed era anche per me fonte di enorme preoccupazione quando leggevo titoli a caratteri cubitali, mi preoccupavo moltissimo, be’, dovremmo avere fiducia nella gente, perché alla fine, loro leggono, possono anche essere divertiti dalle notizie, dai titoli, ma poi tutto finisce nel cestino della carta straccia quando si arriva a votare. Quando si vota la gente pensa a chi ha la politica migliore per il futuro. Si vince cosi’”. E sono stati costretti ad ingoiare un rospo grosso cosi’ quando Blair ha detto che Berlusconi: “Quando ero primo ministro e lui presidente del Consiglio è stato un buon amico. E quando ha detto che avrebbe fatto qualcosa per noi, la sua parola l'ha mantenuta”. L’opposizione, se vuole battere Berlusconi, si sforzi di fare “politica” seria e diventare credibile presentando programmi concreti e realizzabili. Seguitare “esclusivamente” ad insultare e deridere l’avversario, visti i risultati a cui e’ giunta, e’ continuare ad “autodistruggersi”. Non basterà una nuova “ammucchiata” se poi non riusciranno a trovare l’accordo su nulla e decidere niente. Il programma con il quale il Pdl ha vinto le elezioni del 2008 rimane valido tuttora. Se non sarà possibile completarlo non e’ dovuto certamente per incapacità o mancanza di volontà di Berlusconi, ma per l’assurda e “deleteria” sfrenata ambizione e l’invidia di Gianfranco Fini che l’ha “sabotato”. E’ cosa risaputa che in politica la mancanza di lealtà, di morale, di correttezza e’ la “normalità”. In politica e’ stupido avere dei rancori, devono prevalere gli “interessi generali del Paese” piu’ che i “sentimenti personali”. E’ per questo che Berlusconi, dopo essere stato “tradito” da Umberto Bossi nel 1994, ha stretto con lui una solida alleanza che dura da anni. E’ per questo che Berlusconi potrebbe “riallearsi” con Pierferdinando Casini e viceversa. Se l’operazione fosse conveniente, i due farebbero finta di dimenticare gli screzi e gli insulti passati. Ma se in politica si può “perdonare” all’avversario che ha perseguito i suoi scopi senza il minimo scrupolo, ingannando, tramando e mentendo, perché fa parte del gioco, non e’ assolutamente possibile avere accordi con chi agisce per motivazioni “infantili”, per “superbia” ed “invidia” perché dimostrerebbe di essere del tutto “inaffidabile” anche come solo avversario. Con un tipo simile, pieno di odio, e’ impossibile ogni rapporto. E’ soltanto una “calamità” da evitare. Anche se il governo dichiara di poter andare avanti, di fatto tutti i partiti politici sono già in campagna elettorale ed e’ cosi’ iniziata la “fiera” dell’ipocrisia che risulta tanto evidente leggendo alcune dichiarazioni di “leader” o presunti tali. Come può, ad esempio, Fini pensare di essere credibile quando dichiara che: “L’obbiettivo deve essere l’interesse generale”. E richiama tutti “al dovere di stretta collaborazione istituzionale” blaba, blaba…quando e’ lui l’unico responsabile della “caduta” (prossima ventura) di un governo che stava operando bene e che poteva realizzare le tanto attese e necessarie riforme prima della fine della legislatura? Non so quanti voteranno Fini, eppure, assurdamente, qualcuno lo farà. La fusione di Forza Italia con Alleanza Nazione ha prodotto una riduzione degli incarichi direttivi all’interno del partito unico (Pdl). Ed e’ cosi’ che si e’ creata una massa di “arrabbiati” che minacciano di aderire a “Futuro e libertà per l’Italia”. Il Fli potrebbe rappresentare, sul territorio nazionale e anche all’estero, un “polo” di attrazione per i molti scontenti nelle file berlusconiane. Ma quanti saranno? Aderiranno al Fli per ritornare a fare i “capetti”? Lo faranno per appagare il loro orgoglio e tornaconto personale o per fare l’interesse generale del Paese? Come si presenteranno agli italiani? Di quali ideali e di progetti parleranno? Sicuramente quello che a loro interessa e’ il denaro, le auto blu’, i voli gratis e “vivacchiare” agiatamente in Parlamento, in qualche regione o in un ente. Accennavamo che potrebbero essere imminenti le elezioni politiche, e cosi’ anche all’estero sono iniziate le grandi manovre. Per l’ennesima volta l’organizzazione (si fa per dire!) del Pdl nel mondo e’ stata completamente azzerata. Al momento non c’e’ piu’ nessun che possa considerarsi “coordinatore”, soltanto può dichiararsi “sostenitore” del Pdl. A breve verrà reso noto chi sara’ il nuovo responsabile per l’estero che, presumibilmente, poi nominerà i vari “coordinatori” nelle quattro circoscrizioni estere. Dopo i “madornali” errori commessi dal centrodestra nelle due precedenti elezioni, confidiamo che abbiano fatto tesoro di quelle "tragiche" esperienze, e ci auguriamo che questa volta vengano selezionati candidati di “alto” valore e di riconosciuta’ professionalità. Persone “carismatiche” capaci di attrarre voti di tutti gli elettori, non solo di quelli di area centrodestra. Da alcuni mesi si parla dell’ex senatore Santo Santoro al quale potrebbe essere conferito l’incarico di “coordinatore” unico del Pdl per la quarta circoscrizione estera. Sarebbe, quindi, affidata a lui la selezione dei quattro candidati del Pdl e lui stesso potrebbe far parte della rosa. Per motivi vari, Santo Santoro e’ combattuto se accettare o meno l’eventuale incarico. Se gli venisse conferito e’ auspicabile che accetti nell’interesse generale della comunità italiana.
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