sabato 5 febbraio 2011

COOP: Il "compagno" Fassino non ricorda, io si.

Scritto da Antonio Passaniti

sabato 05 febbraio 2011

Davanti ai giudici del caso Unipol Fassino non ricorda. Io invece sì.Negli anni 1987-1990 ho occupato una carica importante all'interno della galassia Coop. E proprio per le scoperte sconcertanti che feci in quel ruolo, lasciai il Pci, conscio del disastro prossimo venturo. Racconto solo un nanetto, per capirci. Nel 1989 andai a Mosca con un "personaggio" molto importante del gota comunista. L'obiettivo era aiutare la casa editrice (editori Riuniti) in crisi economica. Davanti al nostro stand ricordo la fila di editori provenienti da tutta la galassia russa.
A fianco a noi, però, c'era un bellissimo stand Fininvest. Così come in albergo la televisione mandava una "fiction" sulla mafia con Franco Nero: editore la Fininvest. Quindi:
A)-Berlusconi conosce e frequenta quel Paese da un bel po' di tempo…
B)-Quando io, in qualità di consulente sui mass media alle Coop, proposi loro di seguire l'esempio Fininvest (cioè televisioni commerciali) mi si rispose, con "snobismo al cachemire" sfogliando il cartaceo "Corriere della sera" ,che le tv commerciali erano unfit (inadeguate)…
C)- Rientrando a Milano, il grande personaggio del direttivo Pci, mi disse sconsolato:"Il Pci italiano è finito. Vai a vedere fra qualche anno, i redditi personali dei signori Veltroni, Fassino, Mussi,…
d)- Il compagno delegato alla gestione dei soldi dei compagni, mi disse sconsolato un giorno:"Se i compagni sapessero come vengono utilizzati i loro soldi, scenderebbero in piazza con i forconi".
Oggi il compagno Fassino, chiamato a rispondere sulla telefonata in cui dice."Abbiamo una banca" risponde semplicemente che non ricorda.
Io sì, e invito tutti, compresa mia figlia, a fuggire il più lontano possibile dall'inganno comunista.

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