La mia previsione personale e' che Berlusconi, qualsiasi cosa possa capitargli (la decadenza da parlamentare e persino essere imprigionato), non fara' mai cadere il governo Letta che deve portare a termine "tutte" le riforme che l'Italia attende da tempo altrimenti fallira' "miseramente" economicamente e politicamente.
Berlusconi e' pronto a sacrificare la sua persona per il bene dell'Italia e quando si andra' a nuove elezioni "Forza Italia" otterra' piu' del 50% dei voti perche' sara' chiaro a tutti che e' stato condannato essendo innocente.
"Berlusconi ha ripetutamente dichiarato sostegno a Letta". Bondi: Pdl confida da tempo in un provvedimento del Colle
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano “confida che non si apra una
rischiosa crisi di governo”. Ma non è né una dichiarazione, né una nota
ufficiale. Ambiente del Colle hanno fatto trapelare la posizione di Napolitano,
il quale ricorda che il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha ripetutamente
dichiarato il suo sostegno all'esecutivo di Enrico Letta. Un messaggio che vuole
essere pacificatore dopo una giornata, quella di ieri, di turbolenza tra i due
maggiori partiti della maggioranza. Per tutta la giornata i segnali, per il
governo Letta, erano stati duri. Le parole più pesanti sono arrivate dal
capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani, che nel corso di diverse
interviste, in merito all'eventuale decadenza di Berlusconi, ha sottolineato
come a suo avviso sia “meglio ritornare alle urne”, perché il partito “è pronto
all'opposizione”, ricordando le parole di pacificazione pronunciate ad agosto
dal Presidente della Repubblica, ma anche sottolineato come “la convivenza
politica diventi impossibile” quando un alleato vota contro un altro alleato. E
ieri sera, ha detto la sua anche il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi,
sottolineando che “Il Pdl confida da tempo che il Capo dello stato non ignori la
drammaticità della situazione e prenda seriamente in esame un provvedimento
esaustivo che le sue prerogative gli consentono di assumere nell' interesse
dell'Italia, un provvedimento che scongiuri gli effetti di una sentenza
allucinante e il tentativo della sinistra di approfittare di questa sentenza per
portare a compimento il disegno perseguito da 20 anni di eliminare il leader
dello schieramento dei moderati dalla vita politica. Quello stesso leader
politico - ha sottolineato Bondi - che in questi anni ha garantito
responsabilmente la stabilità e la nascita dei governi Monti e Letta nonché
l'elezione del presidente della
Repubblica”.
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