Complimenti, bella festa! Ma la manifestazione del Pd del 25 ottobre “Salva l’Italia”, alla quale hanno partecipato 200/300 mila persone (rilevazioni della Polizia dagli elicotteri), e’ servita sicuramente per “Salvare Veltroni”. L’Italia e’ salva per quello che sta facendo con tempestività e molto bene il governo in carica che continua ad essere apprezzato dalla maggioranza degli italiani. Riconosciamo volentieri a Veltroni il merito di aver saputo organizzare molto bene l’evento, non per niente e’ diplomato in arte cinematografica. Era veramente un bel colpo d’occhio vedere il Circo Massimo strapieno di gente che sventolavano le bandiere del Pd avute in “regalo” dagli organizzatori. Ci rallegriamo soprattutto che tutto si sia svolto in perfetto ordine senza la partecipazione della solita marmaglia. Ben fatto! Veltroni per qualche mese e’ “salvo”, ma quali erano le vere finalità di questa “prova democratica” che era iniziata con un inganno? I manifesti che pubblicizzava la manifestazione si basavano su una foto falsa che ritraeva uno spaccato di folla di fedeli di Piazza San Pietro (erano presenti nella foto troppi Sacerdoti e troppe Suore), c’erano tutte le premesse che si trattasse di una enorme farsa. E non per colpa del popolo presente, intendiamoci. Ma per la sua dirigenza, scialba, falsa ed inadatta a rappresentarli. La stessa “sparata” dei “2.500.000 partecipanti” dà l’idea di un Pd in malafede e completamente fuori dal tempo. Certo Veltroni non poteva paragonarsi con piazza San Giovanni del 2 dicembre 2006 di Berlusconi, il paragone era impossibile. All’epoca Silvio riteneva, a ragione, che il governo Prodi, dopo solo tre mesi, era già virtualmente morto e predestinato al collasso per le sue insanabili e forti contraddizioni interne. E così è successo. Con la manifestazione del 25 ottobre il Pd non poteva avere l’obiettivo della caduta del governo Berlusconi, per la semplice ragione che non ha i numeri in Parlamento, quindi impossibile per “Vartere” e soci chiedere lo scioglimento delle camere come fece a suo tempo Berlusconi. Non potendo minimamente pensare di potersi sostituire al governo in carica, a Veltroni non restava altro che difendere la sua leadership, sempre più in crisi dopo le pesanti sconfitte alle politiche e all’elezione del sindaco di Roma. Non è che sia stata del tutto inutile. Veltroni era finito in un angolo, da congiure e correnti, e aveva bisogno di “un brodino”. Per ora si e’ salvato, ma subito prima o subito dopo le europee e le amministrative, verrà “defenestrato”. La dichiarazione di Cacciari (sindaco di Venezia e filosofo del Pd) che non andava alla “festa” perché: “Non gliene fregava niente e lasciava la piazza ai demagoghi”, servirà a far archiviare in tutta fretta la manifestazione del Circo Massimo. L’unica novità dello “speech” di “Vartere” e’ stata l’imitazione di Obama che parla dal palchetto in mezzo alla “mitica” folla della “ggente” di sinistra superiore intellettualmente e moralmente a quella di destra. Il suo disprezzo per chi ha votato Pdl lo ha espresso chiaramente con lo slogan che piu’ volte ha ripetuto: “L’Italia e’ migliore della destra che la governa”. Un vero “democratico”, non c’e’ che dire! Ha bollato Berlusconi che considera la politica come un Cda (Consiglio di amministrazione di una ditta). Scioccamente ha elogiato il governo Prodi: intelligentemente avrebbe fatto meglio tacere. Ha ricordato a Berlusconi che: “Questo è un paese antifascista”. Ma va, chi lo sapeva! In realtà dal suo discorso, totalmente ideologico, sostanzialmente non ha indicato nessuna riforma da farsi in economia, politica interna, estera, scuola, bancaria, finanziaria ecc. Niente di niente, soltanto “frottole”. Quanti le berranno? Per ora la sinistra e’ “scatenata” ad appoggiare le rivolte di stile “sessantottino” degli studenti e dei “baroni” universitari. Anche qui Veltroni sta perdendo una grande occasione per dimostrare che il Pd e’ veramente un partito “riformista”. Manifestazioni e scioperi, fanno parte della libertà d'espressione, ma le occupazioni no, perché chi non è d'accordo con le proteste e vuole continuare ad andare a lezione, a studiare e a dare esami, ha tutto il diritto di continuare a farlo. E i blocchi stradali e ferroviari come si giustificano? E' grave che chi pretende di dirsi “alternativa di governo”, appoggi atti illegali. Le illegalità non vanno tollerate in alcun caso. In campagna elettorale Veltroni aveva promesso che il suo Pd avrebbe assunto un atteggiamento di fermezza anche nei confronti delle “piccole” illegalità, si trattava di sporca propaganda. “E' ancora possibile dimostrare in questo Paese? Organizzare manifestazioni? Indire manifestazioni come quella che faremo il 25? E' possibile o no?”. Con la spudoratezza di cui solo lui è capace, Veltroni ha tentato di mistificare le parole di Berlusconi che non ha mai detto di voler mandare le forze dell'ordine contro i manifestanti, ha detto chiaramente che: “Non permetteremo l'occupazione di università e di scuole, perché non è una dimostrazione di libertà, non è un fatto di democrazia ma è pura violenza nei confronti degli altri studenti, delle famiglie, delle istituzioni e nei confronti dello Stato”. A soffiare sul fuoco, e a diffondere disinformazione e menzogne, è stato Veltroni, aiutato dalla stampa amica, per riempire il Circo Massimo. Serviva un po' di “fuoco” e l'ha attizzato, ma in questo modo la sinistra sedicente “riformista” e’ sempre meno credibile. Affiorano sempre i suoi istinti peggiori e più retrogradi, per riempire le piazze nel momento di una gravissima depressione economica mondiale. E’ impossibile che il Pd acquisti la cultura di governo necessaria per divenire maggioranza nel Paese e governare. E’ risaputo che l’università italiana di oggi è com’era l’Alitalia: più soldi ci butti dentro e peggio e’, aumenta il clientelismo, il nepotismo, lo spreco e la dequalificazione del corpo insegnante. I concorsi universitari, per reclutare i docenti, erano banditi tra metà luglio e Ferragosto (nel bel mezzo del periodo delle ferie estive) in modo che pochi sapessero della loro esistenza per favorire coloro che già erano “predestinati” a vincerli. Un esempio sulle migliaia? Nella facoltà di medicina e chirurgia della Sapienza di Roma, il professor Luigi Frati e’ rettore da 18 anni. In questa facoltà, come ordinario, insegna storia della medicina la moglie Luciana Angeletti, la quale era prima una semplice insegnante di lettere. Ed i figli? Giacomo nella sede distaccata di Latina. La figlia Paola un bel posto di ordinario in medicina. Il rettore della Normale della Pisa, Salvatore Settis, vuole piu’ fondi. Non spiega però che i soldi sono destinati a un numero ristretto di università, una decina in tutto con pochissimi studenti. Il “sessantotto” ha creato una massa di gente (con figli e nipoti) che hanno il solo obbiettivo di vivere (e bene) alle spalle della collettività. Questo ormai e’ sotto gli occhi di tutti. Quanto lavoro ancora ha da fare il governo Berlusconi prima di far “rialzare” l’Italia! Per fortuna che e’ compatto ed ha la forza e la determinazione di prendere tutte le decisioni necessarie per trasformare, finalmente, l’Italia in un Paese moderno, efficiente e “veramente” democratico.
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