I media possono distruggere una persona come pure “esaltarla”. Per 18 anni hanno fatto una guerra spietata giornaliera a Silvio Berlusconi, mentre hanno “esaltato” e “mitizzato” Mario Monti che, cinicamente, sta sfruttando a suo favore questa fama. Di lui si parla solo di episodi “edificanti”. E’ presentato come un essere “indispensabile” e lui se ne “vanta” e “spocchiosamente” mette in “bella evidenza” le sue “prodezze”. Questa insopportabile melassa ci viene “ammannita” giornalmente da un anno. Chi ha senso critico e’ disgustato da questo “stupido” andazzo. Quando i media si innamora di qualcuno, e questo qualcuno e’ abbastanza “sbiadito” e “banale”, gli si attribuiscono tutte le qualità e tutte le intenzioni che si desiderano, arrivando ad incredibili e assurdi eccessi. Qualcosa del genere avviene con Mario Monti. Questo “professore” ha troppa “autostima” ed applica il metodo che “se vuoi che gli altri ti considerano importante, ti devi dare importanza’. Basta per diventare un “mito”? Assolutamente no. Durante il suo anno le tasse sono “drammaticamente” aumentate, le grandi riforme non sono state attuate (malgrado le raccomandazioni dell'Europa e la grande maggioranza in Parlamento) e la recessione e’ divenuta gravissima. L’Italia vive uno dei Natali piu’ poveri e tristi del dopoguerra. Gli italiani sono consapevoli che l’agonia del Paese continuerà, anzi, peggiorerà. Non si da la colpa di tutto questo a Monti ma si tenta di darla a Berlusconi, che pure ha lasciato l’Italia in una situazione assai migliore. E allora perche’ invocare la permanenza del professore al potere? Perché metta altre tasse? Per continuare che obbedisca all’Europa, alla Merkel e al mondo finanziario? Perché sprecare tante lodi per una persona che ha fatto in tutta la sua vita i propri interessi personali? Senza rischiare un centesimo di suo Mario Monti ha 11 milioni di euro di risparmi e 13 appartamenti ed incassa circa 30 mila euro al mese? E parla di “sobrietà” ed “equità”! Perché parlare di lui come fosse una persona in odore di santità? Monti non ha la ricetta per salvare l'Italia, ma fa finta di averla. Soprattutto non l’ha Bersani, con Vendola. Aspettiamo di riservare l’applauso a colui che riuscirà a sbrogliare la matassa, se mai si presenterà. Peccato che forse a sbrogliare la matassa non sarà qualcuno ma qualcosa: la “catastrofe economica” di tutta l'Europa.
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