Alcuni “scienziati” hanno cercato di trovare prove che confermassero le profezie dei Maya e vogliono far passare per buone tutte le “presunte anomalie” che riguardano la Terra e il sistema solare che porteranno a effetti disastrosi proprio il 21 dicembre 2012. A proposito di anomalie, le più temute sono quelle che riguardano il Sole. Da circa un decennio si sente dire che il Sole fa le bizze e si comporta in modo anomalo, preannunciando devastanti tempeste solari che non si sono mai avverate con l’intensità prevista. Ma il comportamento del Sole rispetto a che cosa e’ anomalo? Ovviamente a dei parametri che hanno deciso gli scienziati. Ma perché mai il Sole, splendido e misterioso, “dovrebbe accontentare gli scienziati per conformarsi alle loro previsioni”? Quanta presunzione c’e’ nel pretendere di ingabbiare un astro così possente in cicli prestabiliti e prevedibili! Il Sole fa quello che vuole! Nessuno nega che nell’Universo possano esistere fenomeni ciclici che tendono a ripetersi, come credevano anche i Maya, ma indicare date esatte, giorni, mesi e anni in cui questi fenomeni avverranno e’ vera “presunzione”. La Natura e’ pura creatività ed anche quando qualcosa sembra ripetersi, in realtà e’ qualcosa di nuovo che solo ai nostri occhi appare simile a ciò che si e’ già verificato prima. Siamo noi, dalla nostra prospettiva “ristretta e limitata”, a cogliere somiglianze che non esistono per rassicurarci. L’ansia generata dall’imprevedibile ci “impaurisce”. Non voglio con questo sminuire il valore indiscutibile di tantissime scoperte scientifiche in numerosi campi, ma vorrei semplicemente portare l’attenzione sull’attitudine errata di riporre una totale e assoluta fiducia solo ed esclusivamente nella scienza, dimenticando molto spesso i suoi limiti. “Non solo l’universo e’ più strano di quanto immaginiamo, ma e’ più strano di quanto possiamo riuscire a immaginare” (Werner Karl Heisenberg, Fisico quantistico, premio Nobel). Trovo utile anche una riflessione su quanto ha scritto Ma Prem seguace della filosofia Zen della scuola buddista: “Se stai pensando di cambiare vita e trasferirti in qualche luogo del pianeta diverso da quello in cui ti trovi, oppure se sarai preso anche tu dalla febbre del “si salvi chi può” in attesa del 21 dicembre 2012, ti chiederai dove andare per sfuggire a stress, epidemie, tsunami, terremoti ed eruzioni vulcaniche, probabili glaciazioni e riscaldamento globale, scie chimiche e, perché no, la probabile fine del mondo prevista per il 21 dicembre 2012... Niente paura: qualcuno si salva sempre, altrimenti non saremmo qui! Ma chi si salva? Si salva chi ha la “conoscenza” e, guidato dal suo intuito, sa dove andare. In realtà l’unico luogo sicuro da cercare e’ “dentro di noi”, solo allora potremmo sperare di trovare un “luogo sicuro” fuori di noi. Mossi, non dalla paura, ma dalla consapevolezza e dalla conoscenza... “
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