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lunedì 3 settembre 2018

L’orgoglio (e le delusioni) 
degli italiani all’estero

(Solinas)
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Caro Direttore
ho dedicato parte delle mie ferie a un viaggio nel Nord Europa. Norvegia, Danimarca e Svezia sono Paesi dove la serenità di chi ci abita è qualcosa di tangibile. Quando sono all’estero provo sempre a capire se c’è una comunità italiana e da chi è formata. Un’esperienza interessante che consiglio: si scoprono storie e vicende bellissime dei connazionali. Ebbene, alla base delle comunità italiane scopro sempre un sentimento forte che le unisce. Comunità accoglienti e bene integrate, con una fitta rete di conoscenze che restano un solido punto di riferimento. La circostanza mi fa sempre pensare. Il senso di comunità è più sentito dagli italiani fuori dai confini di quando sono in Italia. Perché? 
Nicola Campoli, Napoli
Caro signor Campoli
È capitato anche a me, nei viaggi all’estero, di trovare nelle comunità italiane quel forte senso di appartenenza, di solidarietà e orgoglio che lei descrive. È come se in un Paese straniero riuscissimo a mettere insieme quelle qualità che in Italia vengono spesso bistrattate. Non so dirle con chiarezza quale siano le ragioni: penso che contino, prima di tutto, le motivazioni che spingono un italiano a emigrare. 
La ricerca di un’occasione professionale nei casi più rari, il tentativo di trovare un lavoro e di costruirsi una vita migliore (a costo anche di duri sacrifici) nella stragrande maggioranza delle situazioni. E per tentare quest’avventura servono forte volontà, determinazione e impegno individuale che spesso in Italia non sono considerati i valori fondamentali di crescita. Non è forse per questo che vanno così di moda assistenzialismo e furberie? Si creano così comunità consapevoli dell’importanza delle proprie esperienze e disposte a riconoscere a ogni partecipante il suo ruolo fondamentale. E nel caso aiutarlo a integrarsi nei momenti di difficoltà. 
C’è poi un secondo aspetto: amiamo molto di più «essere italiani» quando ci troviamo all’estero. In questa condizione abbiamo dell’Italia un’immagine antica e un po’ idealizzata, che non corrisponde alla realtà ma ci fa sentire orgogliosi di quello che il Paese è e rappresenta. Salvo molto spesso essere ripagati con cocenti delusioni.