L'economia sarà un po' ferma, ai Mondiali non partecipiamo, però tutto sommato c'è un settore che non smette mai di produrre perle: quello degli insulti politici. Ecco quindi un piccolo «insultario», dalle baruffe della Terza Repubblica. Senza pretese di completezza, con qualche licenza cronologica e ricordando l'insuperabile Insultario pubblico di Claudio Quarantotto.
EICHMANN «Salvini è l'Eichmann italiano» (Furio Colombo).
HITLER «Berlusconi come Mubarak e Gheddafi? No, intellettualmente parlando il paragone potrebbe essere fatto con Hitler: anche lui giunse al potere con libere elezioni» (Umberto Eco).
IGNORANZA «Di Maio è di una pochezza e d'una ignoranza difficilmente eguagliabili» (Matteo Salvini).
CURRICULUM «Gli insulti di Salvini? Li metto nel curriculum» (Luigi Di Maio).
XENOFOBO «Salvini è xenofobo» (Luigi De Magistris).
RAZZISTA «Salvini è razzista, voglio andarmene dall'Italia» (Gino Strada).
SOVRANISTA «I sovranisti Trump e Salvini fanno a gara per vincere il primato della disumanità allo scopo di sviare l'opinione pubblica dalle inchieste scottanti che li riguardano» (Laura Boldrini).
PIDIOTI I seguaci del Pd secondo i Grullini
GRULLINI I seguaci dei 5 stelle,secondo i Pidioti.
VOMITO «Vi mangio e poi vi vomito» (Beppe Grillo sui giornalisti).
VOMITEVOLE «Italia vomitevole sui migranti» (Emmanuel Macron).
POPULISTA «I populisti sono come la lebbra» (Macron). Infatti l'insulto, di moda da qualche tempo, ha infettato l'intero arco costituzionale. Matteo Salvini è un populista di destra. Matteo Renzi è un populista di sinistra. Giorgia Meloni è populista per tradizione. Silvio Berlusconi è spesso ritratto come il padre nobile del populismo italiano ma ha denunciato i rischi di una deriva populista. Beppe Grillo ha scritto sul blog di essere «fieramente populista». Poi ci ha ripensato: populisti sono tutti gli altri. E la Chiesa? Il segretario della Cei, Nunzio Galantino, ha sintetizzato così il rischio che corre l'Italia: «Combattere il populismo col populismo».
IPOCRITA «La vera lebbra è l'ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale» (Luigi Di Maio).
PIPPE «Abbiamo visto emergere un trio, il Di Battista, il Luigino Di Maio e il Fico oggi si rivelano nelle vesti proprie tre mezze pippe, dei miracolati» (Vincenzo De Luca).
VAFFA Beppe Grillo ha sdoganato l'insulto politico. Il Vaffa è stato a lungo l'unico punto del programma 5 stelle. Interminabile l'elenco degli insulti di Grillo. Bersani: «Un morto che parla», Berlusconi: «Psiconano», Brunetta: «Brunettolo», Lupi: «La figlia di Fantozzi», Monti: «Un mendicante», Prodi: «Alzheimer», Veltroni: «Topo Gigio», Napolitano: «salma», Matteo Renzi: «schiocchino», «pupazzo», «falso bambinone», «bamboccio», «l'ebetino di Firenze», «scrofa ferita», «serial killer»; il Pd in crisi: «diarrea nauseante».
CULO La minoranza Pd «fa ridere» perché «hanno leccato il culo per cinque anni al capo approvando ogni porcheria solo per avere una poltrona e ora gridano allo scandalo perché sono stati fatti fuori» (Alessandro di Battista)
CALCI «Se mai la Fornero passerà da Pontida mi auguro che la prendiate a calci nel culo per 10 chilometri» (Matteo Salvini a Pontida)
CACCA «Mafiosi, schifosi, siete delle merde, ve ne dovete andare, dovete morire» (Paola Taverna ai deputati Pd)
CESSO «I Cinque Stelle sono gente buona a nulla: a Mediaset li prenderei per pulire i cessi» (Silvio Berlusconi).
FOGNE «La destra torni nelle fogne invece di dare lezioni di democrazia» (Ignazio Marino).
SPAZZATURA «L'Alto-Adige non è una discarica di rifiuti politici» (Alessandro di Battista «allude» a Maria Elena Boschi, candidata a Bolzano)
PARANOICO «Salvini è solo un paranoico, la mia riforma non si può cambiare» (Elsa Fornero)
PREGIUDICATO Grillo è «un pregiudicato che dà ordini da un villaggio turistico alla moda sul mare africano» (Matteo Renzi).
MILIONARIO Grillo è «un milionario in pantofole che istiga all'odio» (Francesco Boccia).
CROCE ROSSA «Non vorrei più parlare di Renzi, sembro uno che spara sulla Croce Rossa» (Michele Emiliano).
POVERINA «È una poverina, mi fa pena e tenerezza. Spero sia presidente della Camera ancora per poco, verrà sommersa da 100 mila persone che protesteranno a Milano per fermare Mare Nostrum». (Matteo Salvini su Laura Boldrini)
FASCISTA «Frasi del tipo: siete dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi e così via, sono le frasi di un linguaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia». (Pier Luigi Bersani sul Movimento 5 stelle)
BELLEZZA «Signora Bindi, devo dirle che mi fa piacere parlare con lei. È più bella che intelligente» (Silvio Berlusconi).
LUMACHE Gli eredi della Democrazia Cristiana sono «lumaconi bavosi e schifosi» (Umberto Bossi).
VERME «Un presidente del consiglio che usa un bambino per la sua campagna elettorale è un verme» (Matteo Salvini su Matteo Renzi)
SCIACALLO «Santoro e Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini. Gente così alimenta odio e merita solo disprezzo» (Maurizio Gasparri).
CAPRA «Capra! Capra! Capra!» (Vittorio Sgarbi contro tutti)
CAPRETTA «Domani sarò a Laterina (il paese di Boschi, ndr) ma non la troverò lì, l'hanno spedita a Bolzano vestita da Heidi per fare ciao alle caprette» (Alessandro di Battista)
MAIALE «Maiale, vattene» (Francesco Storace a Gianfranco Fini)
QUOTE DE ROSA «Voi donne del Pd siete qui perché siete brave solo a fare i p....ni» (il grillino Felice De Rosa alle deputate del Pd).
ASOR ROSA «Ciò cui io penso è invece una prova di forza che, con l'autorevolezza e le ragioni inconfutabili che promanano dalla difesa dei capisaldi irrinunciabili del sistema repubblicano, scenda dall'alto, instaura quello che io definirei un normale stato d'emergenza, si avvale, più che di manifestanti generosi, dei carabinieri e della polizia di stato congela le camere, sospende tutte le immunità parlamentari, restituisce alla magistratura le sue possibilità e capacità di azione, stabilisce d'autorità nuove regole elettorali, rimuove, risolvendo per sempre il conflitto d'interessi, le cause di affermazione e di sopravvivenza della lobby affaristico-delinquenziale, e avvalendosi anche del prevedibile, anzi prevedibilissimo appoggio europeo, restituisce l'italia alla sua più profonda vocazione democratica». (Alberto Asor Rosa invoca il golpe)
MARIA ETRURIA BOSCHI «Il Pd è una banca, e come alcune banche gestisce in modo torbido i nostri soldi e piazza prodotti tossici come il Jobs Act e queste riforme costituzionali» (Alessandro di Battista)
COMPARSE «Il Pd è morto. Ad ucciderlo non sono stati i Franceschini, le Boschi, i Renzi o i Gentiloni. Costoro sono comparse già finite nell'oblio» (Alessandro di Battista).
BUFFONE «Buffone ... Sono felice di essere sommato tra gli ultimi che odia e su cui fa propaganda politica. Teatro, senza dare alcuna vera risposta. Salvini oggi è definibile ministro della malavita» (Roberto Saviano su Matteo Salvini).
ATTICO «Sentire le omelie di Saviano dal suo patrizio attico di New York fa un effetto spaesante da un certo di punto di vista, perché rivela la distanza abissale che si è prodotta fra gli intellettuali della sinistra e le masse popolari dei lavoratori» (Diego Fusaro su Roberto Saviano).
VALORI «Non sto accusando Napolitano di essere un uomo senza princìpi purtroppo li ha» (Renato Brunetta su Giorgio Napolitano)
PUPAZZO «Conte non faccia il pupazzo nelle mani dei partiti» (Graziano Delrio)