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venerdì 29 maggio 2009

La riforma del Parlamento: apriti cielo! I nuovi TERRORISTI italiani: "La Repubblica, Franceschini & Co. SPUTTANANO l'Italia.

Berlusconi ha un sogno, quello che e’ poi di tutti gli italiani: di fare entrare veramente l’Italia nel novero delle nazioni che abbiano istituzioni non più al servizio delle “caste”, ma al servizio dei cittadini. Solo chi e’ ipocrita si scandalizza per quanto ha detto a riguardo il rinnovamento del Parlamento italiano. Gli italiani dovrebbero ringraziarlo per avere la forza ed il coraggio di denunciare tutti i sepolcri imbiancati che infestano la politica italiana. Nei convegni, organizzati dai partiti del centrosinistra, si sono sempre denunciati i limiti delle due Camere. Hanno le stesse funzioni mentre nei Paesi a democrazia avanzata, le due Camere hanno diversità di funzione e di rappresentanza. Non c’è poi alcun dubbio che il numero dei parlamentari e’ esagerato. E’ bene ricordare che cinque anni fa, il governo Berlusconi votò la riforma costituzionale che, tra l’altro, riduceva il numero dei deputati, ma fu poi bocciata con un referendum voluto dalla sinistra “retrograda”, altroché “progressista. Per Berlusconi sarebbero piu’ che sufficienti 300 deputati e 150 senatori. Ma che cosa ha detto veramente Berlusconi per far “inorridire Franceschini, Di Pietro, Ferrero, Diliberto e compagnucci vari che l’accusano, ancora una volta stupidamente, di voler sopprimere il Parlamento? Vediamo le frasi come le ha riportate il “Corriere della Sera”: “Non ho poteri, perché la Costituzione è stata scritta dopo il Ventennio, tutto il potere è andato al Parlamento, pletorico, 630 deputati, ne basterebbero 100 come il Congresso americano”. Poi aggiunge: “Diranno che offendo il Parlamento, ma questa è la pura realtà: le assemblee pletoriche sono inutili. Alcuni parlamentari non si vedono mai, perché imprenditori, professionisti hanno cose più importanti da fare che stare lì dentro per un giorno con le mani dentro la scatoletta del voto e votare centinaia di emendamenti”. Il significato e’ perfettamente comprensibili a qualsiasi persona dotata di normale intelligenza, a meno che non sia in mala fede. E’ da venti anni che tutti i soggetti politici, di qualsiasi partito, auspicano una grande riforma per ridurre drasticamente il numero dei parlamentari ed assegnare alla due camere compiti diversi, ma se lo dice Berlusconi: apriti cielo! E’ ammalato, e’ pedofilo (gli mancava questa “qualifica”), e’ mafioso, e’ un corruttore di avvocati, vuole abolire il Parlamento ecc. E’ tutto quello che gli uffici propaganda faziosi della sinistra riescono ad inventare, per tentare di salvare le loro poltrone ed i loro privilegi. Ma possibile che dopo 15 anni ancora non hanno capito che denigrando e calunniando Berlusconi non solo gli fa aumentare i consensi, ma loro stanno per sparire? Non hanno capito che ormai non li crede piu’ nessuno? Non hanno capito che l’unica cosa che hanno ottenuto e’ stata quella di aver “sputtanato” l’Italia in tutto il mondo? Sbagliare e’ umano, perseverare e’ diabolico. Gli antiberlusconiani si stanno suicidando, visto che la stragrande maggioranza degli italiani ormai hanno una ferma convinzione: anche ammesso (ma non concesso) che Berlusconi non sia un gran che, comunque Franceschini, D’Alema e gli altri “capatazz” del PD, Di Pietro e i rimasugli dei partiti marxisti, sono assai, ma assai di gran lunga peggiori di lui. E’ meglio non ragionar con loro, ma guarda e passa. Il verso completo di Dante recita: “Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. La gente perbene apprezza uno come Silvio capace di dire a D’Alema: “Perché non provi tu a vergognarti per primo. Lanciavi le bombe molotov contro la polizia quando eri studente universitario alla Normale di Pisa e neppure sei riuscito a laurearti. Non hai mai lavorato un’ora in vita tua e te ne vai in giro con scarpe da 1000 euro al paio e con una barca a vela da un paio di milioni di euro. Vieni tu, davanti al Parlamento, a spiegare come fai ad avere tanti soldi, pur continuando a non fare un piffero dalla mattina alla sera.” La sinistra è ridotta a non saper più che cosa sia. La magistratura gode di un consenso e di un apprezzamento vergognosamente bassi. Anche il più sbadato degli italiani ha capito che non e’ casuale che la sentenza “Mills” venga depositata a poche settimane dalle elezioni. I giudici hanno fatto un altro errore madornale. Personaggi che credono di essere infallibili, hanno volutamente attaccato Berlusconi alla vigilia delle elezioni con una sentenza insostenibile nelle stesse 400 pagine che contengono non convincenti motivazioni. Anche il più imbecille degli italiani (che sia ovviamente in buona fede) trova ridicole le denunce e gli inviti di Franceschini a Berlusconi, perché “si difenda dalla condanna lasciandosi giudicare, su che cosa? Di un reato dal quale è già stato assolto? Insomma, sono evidenti le provocazioni di una minoranza allo sbando. Il premier dovrebbe concentrarsi sull'attività di governo, parlare delle cose che intende fare per l' Italia, evitando di dare corda a chi intende trascinarlo sul piano della sceneggiata e del piu’ turpe e squallido pettegolezzo. Chi ha letto tutti gli articoli su “La Repubblica”, sul caso della ragazza Noemi, si sarà accorto che e’ tutta un’ignobile e disgustevole montatura. Le ultime rivelazioni dell’ex fidanzato della ragazza ne e’ una conferma, ma gli stupidi maligni ci sguazzano, danneggiando unicamente l’Italia. Lasci pure Berlusconi che i vari Franceschini, Di Pietro, Santoro, D'Alema che, un’ora si e l'altra pure, non fanno altro che parlare di ritorno alle “leggi razziali”, di imbarbarimento delle regole democratiche, solo perché sono ormai giunti disperatamente alla fine. Berlusconi dovrebbe seguire i suggerimenti della Marcegaglia (Presidentessa dell’associazione degli industriali): Hai i voti ed hai Parlamento e Senato forti della maggioranza incontrastata. Datti da fare con le riforme, e’ il momento di farle, od imporle, se nel caso sia necessario anche contro un ostruzionismo, tipo quello della Magistratura. Silvio lo avrebbe già fatto, ma avere inglobato AN nel PdL non significa avere cambiato tante mentalità. AN e’ ancora legata a serbatoi di voti nel parastato, nella pubblica amministrazione ed alle tradizioni della vecchia politica italiana. Anche il sud dovrà scrollarsi di dosso decenni l’indolenza, che ancora blocca tutti gli apparati che potrebbero essere produttivi, ed invece restano ancora legatissimi all'assistenzialismo: ai soldi che arrivano da Roma. Il premier e’ un uomo che si è fatto con le sua mani, ed ha combattuto per crescere economicamente e politicamente, e non c'è un giudice o un politico “bipartisan”, che sia uno, che possa vantarsi della stessa cosa. In molti gli hanno dichiarato guerra e Berlusconi fa benissimo a combattere con decisione questa guerra a chi vuole fargliela. Presto partirà con le riforme con il suo ormai consueto grandissimo impegno. Allora vedremo le “piazzate” della Cgil che ne seguiranno, i pronunciamenti dei pseudo intellettuali ormai “bolliti”, gli studenti che verranno convinti di essere vittime di soprusi fascisti ecc. Franceschini, D’Alema, tutto il Pd, Di Pietro e sciocchezzuoli vari inizieranno a discutere di questioni di lana caprina per tutto il tempo, prima di accorgersi di essere rimasti irrimediabilmente fuori gioco. Tra pochi giorni, a schede contate, risentiremo Franceschini e compagnucci belli, che la sinistra deve tornare tra la gente per ascoltarla e capirla. La gente non ha bisogno di parlare con Franceschini ed i suoi soci. La gente, quello che vuole dire, lo esprime con il voto. La realtà e’ che i programmi (quali?) della sinistra sono obsoleti e non accontentano piu’ il loro elettorato tradizionale che, di antiberlusconismo e slogans inutili, ne ha le tasche piene. Franceschini non ha alcun bisogno di andare a scoprire cosa l'elettorato di sinistra voglia. Quell'elettorato “di sinistra” non esiste piu’ (tolto ciò che resta dei fanatici antichi “compagni”), e’ emigrato in altri lidi: Lega, Di Pietro, PdL ed altri. E, in questa fuga di consensi e voti, e’ chiarissima la risposta che Franceschini va cercando: il loro nemico non e’ Berlusconi, sono loro stessi!
e-mail: giampiero.pallotta@bigpond.com

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