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giovedì 12 agosto 2010

Luigi Casgarande deve dimettersi da ogni carica che rappresenta la comunita' italiana.

Luigi Casagrande, per avere accompagnato in alcuni viaggi in Italia l’allora premier laburista Peter Beattie, il governo Laburista, nel 1995, lo inserì nel consiglio di amministrazione della Queensland Motorways Limited. Nello stesso anno Luigi Casagrande, di fronte al giudice A.J. Healy della Corte Distrettuale, giurò che: “I have an engineering qualification from Padova (Padua) University in Italy as a mechanical engineer and a Master Engineering in 1970 from Padova in Italy". Ai primi di giugno 2010 Luigi Casagrande e’ stato costretto rassegnare le dimissioni dalla Queensland Motorways Limited quando, il segretario dell’Università’ di Padova, ha ufficialmente dichiarato che nessun Luigi Casagrande nel 1970, e neppure negli anni successivi, aveva conseguito la Laurea d’ingegneria in quella Università. Ora per Luigi Casagrande e’ iniziata anche la procedura per la revoca della prestigiosa onorificenza australiana OAM (Order Australian Medal) che il governo australiano gli ha concesso circa un anno fa con la seguente motivazione: “for service to the Italian community and to the development and management of transport infrastructure".

Servizi resi alla comunità italiana:
Luigi Casagrande, notoriamente militante politico di “sinistra”, non ha avuto alcun scrupolo a “trafficare” per farsi candidare nel 2006 e nel 2008 al Parlamento italiano dal piu’ grande partito di “centrodestra”. E’ riuscito a questo con la “sponsorizzazione” di un certo Vittorio Favale (residente a Velletri – Roma) che riuscì a “convincere” (non e’ chiaro con quale metodo) Dario Rivolta (2006) e Barbara Contini e Marco Zacchera (2008) selezionatori dei candidati esteri per il “centrodestra”. E’ interessante anche sapere che il “referente” politico italiano di Luigi Casagrande e’ Toto’ Cuffaro, ex governatore della Sicilia, costretto a dimettersi per essere stato condannato, in prima istanza, a cinque anni e, in secondo grado, a dieci anni d’imprigionamento per “connessione” con la Mafia.

Camera di Commercio Italo/australiana di Brisbane:
Il 25 maggio 2010 Luigi Casagrande e’ stato costretto a dimettersi da presidente della Camera di Commercio italo/australiana di Brisbane contemporaneamente alla sua segretaria Maria Maruca per “problemi” di gestione di “budget”.

Costruttore di infrastrutture:
Luigi Casagrande e’ stato citato in giudizio per un risarcimento di 48 milioni di dollari per la costruzione “pericolante” denominata Raby Bay Harbour a Brisbane. Precedentemente fu denunciato per danni per non avere eseguito in maniera “professionale” la costruzione del ponte Capitan Cook di Brisbane.

Nonostante Luigi Casagrande abbia accumulato tutte queste molteplici e “pessime” referenze, che bastano ed avanzano per mettere in grande “imbarazzo” la comunità italiana in Australia, ma anche quella di tutto il mondo, che si ritiene gravemente “offesa” e moralmente “danneggiata” dallo “indegno” comportamento di Luigi Casagrande, il CGIE (Comitato Generale degli Italiani all’Estero) incomprensibilmente ed ingiustificatamente ancora lo annovera nei suoi ranghi. E’ evidente che la “sensibilità” sulla questione “morale” per i dirigenti del CGIE e’ assai difforme da quella che hanno gli organi australiani. La mancata “censura” e il mancato “allontanamento” dal CGIE e’ come “autorizzassero” Luigi Casagrande di continuare ad agire con “arroganza” e “disfattismo” all’interno del Comitato del COMITES di Brisbane.

Alcuni componenti del Comitato avevano pregato Luigi Casagrande di rassegnare le dimissioni in considerazione di quando accaduto alla Queensland Motorway Limited e alla Camera di Commercio. Per tutta risposta, Luigi Casagrande, ha presentato una “mozione” per chiedere le dimissioni dell’attuale presidente del COMITES.

Luigi Casagrande, con il suo “indegno” comportamento, ha procurato danni “morali” incalcolabili alla Comunità Italiana in Australia e di tutto il mondo danneggiandola “gravemente”. Gli italiani nel mondo si sono affermati e fatti apprezzare per essersi sempre distinti per la loro onestà, moralità, grande laboriosità e rispetto delle leggi.

Luigi Casagrande e’ “invitato” a dimettersi sia dal Comitato del COMITES di Brisbane, sia dal CGIE e sia da tutte le altre posizioni che eventualmente dovesse occupare in rappresentanza della Comunità Italiana. In caso contrario sarà organizzata una raccolta di firme, in Australia ed in tutto il mondo, per chiedere il suo allontanamento per “indegnità”.

Se la Comunità italiana vuole continuare ad essere stimata ed apprezzata universalmente, deve dimostrare onestà e coraggio nell’allontanare con determinazione personaggi che con il loro comportamento la squalificano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... e nonostante cio' Casagrande e Maria Maruca hanno ancora la faccia tosta di volersi candidare quale membri (per Maruca leggi presidente) del futuro COMITES di Brisbane; ci e' stato ora chiesto di firmare per sostenere la loro lista per le prossime elezioni. Ci vorrebbe un regolamento interno del COMITES che impedisse a personaggi simili di entrare a far parte di tale organismo.
Tra Casagrande e Maria Maruca - ex Segretario Generale, costretti a dimettersi dalla Camera di commercio italiana di Brisbane per "problemi di gestione di budget" - hanno ridotto la Camera di Commercio di Brisbane ad elemosinare e quindi hanno lasciato la baracca noncuranti del danno arrecato.
A fronte di tanta incapacita', volendo usare un termine forse diminutivo delle responsabilita' dei due, mi domando se qualcuno li abbia mai chiamati a rispondere dei danni causati.
inoltre mi chiedo: perche' Casagrande e Maria Maruca sono ora cosi' interessati a rovinare anche il futuro Comites di Brisbane?
Qualcuno sa darmi una risposta?

orfino