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martedì 9 ottobre 2012

Carta canta...verba volant scripta manent (le parole volano lo scritto rimane).

“Qualora dovessimo venir meno a questo impegno, non esitate a farcelo sapere”, cosi’ termina il “Messaggio dei riconfermati parlamentari della ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide” pubblicato venerdì 18 aprile 2008 a pagina 40 dei giornali italiani editi in Australia “Il Globo” e “La Fiamma”. Il “gatto” e la “volpe”, alias Marco Fedi e Nino Randazzo, dopo un “Grazie italiani d’Australia” in colore rosso (non poteva essere altrimenti) a caratteri cubitali che occupa tutto lo spazio orizzontale della pagina, presi dall’euforia per il pericolo “scampato” e per la “insperata” riconferma, “entusiasticamente” elogiano chi li hanno votati riconoscendogli: “maturità, responsabilità, virtù civiche, consapevolezza dei loro diritti e doveri che li rendono protagonisti esemplari ed orgogliosi…..”. Quindi, dopo un “fumoso” preambolo, affermano che la loro riconferma “e’ segnale insieme di continuità e rinnovamento” e spiegano: “Continuità con un programma di iniziative legislative per gli italiani nel mondo in parte portato a termine – dall’estensione della 14ma ai pensionati all’estero che hanno i requisiti, alla copertura assicurativa sanitaria per gli immigrati indigenti laddove manchi, alla forte riduzione delle imposte comunali italiane sulla prima casa di proprietà di un residente all’estero e, in parte gia’ impostato nell’appena conclusa legislatura, dalla riacquisizione della cittadinanza italiana per coloro che l’hanno perduta ad una sanatoria INPS, al rafforzamento dei servizi consolari.” E imperterriti aggiungono: “Rinnovamento di strumenti politici e istituzionali……blaba, blaba…” Chi desiderasse leggere l’intero “proclama” lo troverà nel mio blog www.itamondo.blogspot.com digitando “Carta canta” sulla finestra Google a destra. Un proverbio dice che “le chiacchiere fanno le pulci e la pastasciutta riempie la pancia”. Marco Fedi e Nino Randazzo hanno fatto soltanto “pulci” e niente “pastasciutta” (fatti). Qui sotto la dimostrazione che non hanno realizzato neppure uno dei loro impegni. 1) La tanto reclamizzata 14ma. Evidentemente i Patronati (per il 99% di sinistra) che hanno istruito le pratiche per far ottenere ai loro clienti la 14ma promessa da Prodi, hanno fatto “carte false”. Ma nei controlli fiscali degli anni successivi, l’INPS ha scoperto che erano in molti a non averne diritto, quindi, ha richiesto la restituzione della 14ma. A quel punto, alcuni gestori dei Patronati per difendersi e coprire le loro colpe, hanno divulgato la notizia ai pensionati che non si trattava di un recupero di “indebito”, ma che il governo Berlusconi aveva “ridotto” le pensioni. Una “calunnia” in piu’ delle “mille” che hanno contribuito a screditare Berlusconi. 2) Copertura sanitaria. Gli unici ad averne bisogno sono gli italiani emigrati in Argentina che, purtroppo, ancora oggi non l’hanno. 3) ICI (Imposta Comunale sugli Immobili). Nel 2008 il governo Berlusconi cancellò “interamente” ICI sulla prima casa, quindi, nessun merito va ai parlamentari eletti all’estero. Ma oggi gli italiani residenti all’estero, che avessero una casa in Italia, dovranno pagare, senza se e senza ma, l’IMU (Imposta Municipale Unificata). Perche’ i 18 “magnifici” eletti all’estero non sono riusciti a bloccare questo pagamento? 4) Riacquisizione della cittadinanza italiana. E’ un altro impegno del tutto disatteso. L’unico modo per riacquistare la cittadinanza italiana e’ di usufruire dell’art. 13 della legge del 5 febbraio 1992 n.91, una legge approvata quando ancora i parlamentari eletti all’estero non esistevano. 5) Gli “indebiti pensionistici”. Si sa che i Patronati istruiscono la maggior parte delle pratiche di pensione che poi inoltrano all’INPS. Se il pensionato riceve un importo di pensione superiore a quello dovuto, certamente non e’ sua la colpa e tanto meno il suo e’ comportamento “doloso”. Se successivamente l’INPS accerta che alcuni importi non erano dovuti al pensionato, giustamente, deve recuperare le somme pagate in piu’ (“indebiti pensionistici”). Per farlo, per un certo periodo, sino a rimborso totale dell’indebito, l’INPS sarà costretta a detrarre dalla pensione base il 10%, ed e’ ovvio che il pensionato, a quel punto, si trovi in gravi difficoltà, considerata l’esiguità’ delle pensioni. Avevo proposto che fossero i sindacati (che ricevono milioni di Euro dallo Stato italiano e che gestiscono i Patronati) a rimborsare l’INPS per gli errori da loro commessi. Marco Fedi ogni tanto usciva fuori con qualche “roboante” ed “illusoria” dichiarazione assicurando i pensionati che gli “indebiti” sarebbero stati sicuramente cancellati. Ed, infatti, cosi’ e’ stato, ma soltanto perche’ l’INPS ha ormai quasi del tutto recuperato tutti gli “indebiti” generati dalle “fasulle” dichiarazioni di molti Patronati. 6) Da “sganasciarsi” poi dalle risate e’ la promessa di “rafforzare i servizi consolari”. Ne sa qualcosa chi si rivolge ai consolati! Marco Fedi e Nino Randazzo sono “venuti meno” ai loro impegni e, perche’ da loro sollecitato, “non esito” a farglielo sapere. Il “gatto” e la “volpe” hanno agito senza “coscienza” e “dignità” nei confronti degli italiani d’Australia nonostante il loro “solenne impegno di rappresentarli coscienziosamente” e promettendo che “i legittimi interessi e aspirazioni troveranno in noi disponibilità, l’ascolto ed il servizio”. Balle! E vuoi vedere che stanno pensando di ricandidarsi anche per il 2013? Mi sa tanto che questa volta non ci sarà piu’ “trippa per gatti” e neppure per le “volpi”.

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