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martedì 6 novembre 2012

La condanna in primo grado a Berlusconi.


I PM di Milano hanno responsabilità dirette della crisi economica in cui l'Italia sta “annaspando”. Sono colpevoli di aver disatteso la “Ragion di Stato” perseguitando immotivatamente per circa 20 anni Berlusconi come Premier in carica, solo per la loro personale arrampicata sociale e per lotta politica. Specialmente Bruti Liberati non ha mai preso le distanze dai “delinquenti” delle Brigate Rosse, anzi sembra ancor oggi simpatizzare per i terroristi degli anni di piombo, che tanto sangue hanno versato mentre io (neppure trentenne) ero impegnato a mantenere i miei quattro figli (a quell’epoca, diventati poi cinque nel 1981) invece di andare in giro in manifestazione a fare il “deficiente”. Quella a Berlusconi e' senza dubbio una sentenza politica, come sono politici i tanti processi “inventati” a suo riguardo. La sentenza e’ la conferma di un vero e proprio “accanimento giudiziario” e dell’uso della giustizia a fini di lotta politica. Ci sono molte prove dell’innocenza di Berlusconi due delle quali assolutamente inoppugnabili: 1) L'accusa lo vorrebbe socio di due imprenditori americani, uno dei quali non ha mai conosciuto. Se fosse stato socio di questi imprenditori sarebbe bastata una sua telefonata all'ufficio acquisti di Mediaset per far acquistare i diritti televisivi, che questi due imprenditori volevano vendere, senza pagare tangenti. 2) Se fosse stato socio sarebbe subito venuto a conoscenza di una tangente così elevata versata ai responsabili del servizio acquisti, e non avrebbe potuto che provvedere al loro immediato licenziamento, visto che per quell'ufficio passavano 750 milioni di acquisti all'anno. Nessun imprenditore si sarebbe potuto comportare diversamente, permettendo di continuare a rubare ai danni della sua azienda e di se stesso. Quando non si può contare sull'imparzialità dei giudici, un paese diventa incivile, barbaro, invivibile e cessa anche di essere una democrazia. Stessa cosa diceva Maximilian Robespierre oltre due secoli fa:“Popolo, ricordati che se nella Repubblica la giustizia non regna con impero assoluto, la libertà non è che un vano nome!”. E' triste, ma la situazione dell’Italia oggi e’ così.

P. S.: Un’incredibile notizia. Napolitano il 18 novembre farà “cavaliere” della Repubblica Italiana “Martin Schulz”, l’eurodeputato tedesco divenuto famoso per il battibecco del luglio 2003 al Parlamento europeo con l’allora premier italiano Silvio Berlusconi, e proprio quell’episodio lo ha portato a diventare nientemeno che presidente dell’Aula di Strasburgo. Napolitano “premia” Schulz per avere offeso Berlusconi. Un vergognoso gesto anti italiano.

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