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mercoledì 9 maggio 2018

Quel piano di Berlusconi per far partire il governo

Un retroscena mette in luce le riflessioni di Forza Italia su uno schema che possa far nascere un esecutivo Lega-M5s senza la rottura col Carroccio

La trattativa si riapre? Secondo alcune indiscrezioni alcuni ambasciatori del centrodetra avrebbero chiesto al Qurinale più tempo prima del varo dell'eventuale governo di garanzia.







Come riporta l'HuffPost, Forza Italia avrebbe ragionato sull'ipotesi di un percorso che non ostacoli la nascita di un governo Lega-M5s. Un piano che potrebbe prevedere un sostegno che però non verebbe declinato con un appoggio esterno. Gli azzurri non farebbero aperta opposizione ad un esecutivo grillino-leghista e in questo modo eviterebbero la rottura nella coalizione. Un po' come accaduto già a parti invertite con i governi Letta e Monti, quando Forza Italia sosteneva gli esecuti e la Lega ne stava fuori senza però compromettere l'alleanza di coalizione.

E in questo quadro in cui le trattative non sarebbero al capolinea, arrivano le parole di Di Maio che sono distensive proprio con Berlusconi: "È il meno responsabile di questa impasse" e "su di lui non ci sono veti". Forza Italia potrebbe votare alcuni provvedimenti che fanno parte del programma del centrodestra come ad esempio la flat tax. Ma voterebbe contro il reddito di cittadinanza, come sostiene il "dietro le quinte" dell'Huff. Il Cav ieri sera ha ribadito il suo no ad un appoggio esterno ad un esecutivo Lega-M5s. Alle 17:00, l'ora X fissata dal Colle sapremo quali saranno le mosse del centrodestra e dei grillini...

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