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venerdì 28 gennaio 2011

Il caso Ruby? Una boiata pazzesca della Procura di Milano per far fuori Berlusconi che invece ha "sputtanato" l'Italia globalmente.

Il Globo & La Fiamma - Australia

Venerdì 28 gennaio 2011

Attenzione quando parleremo al telefono. Se una Procura (tipo quella di Milano) dovesse metterlo sotto controllo, di sicuro ci troveremmo “inguaiati”. Al telefono, solitamente, ci lasciamo andare, trascuriamo la forma lessicale, esageriamo, raccontiamo barzellette anche spinte, facciamo ed ascoltiamo “pettegolezzi” anche pesanti su conoscenti, politici e quant’altri, insomma, ci esprimiamo “in piena libertà”. Ma per il giudice, che sta “orecchiando”, tutto questo sarà considerato “reato” e ci trascinerà in tribunale. I Pubblici Ministeri di Milano hanno combinato un “bordello” vergognoso per la “violazione sistematica” della privacy di centinaia di cittadini. L'inchiesta ha coinvolto mille funzionari. Hanno speso, “senza autorizzazione”, milioni di euro e poi si lamentano di non avere soldi per la carta igienica e le fotocopie o la benzina per le auto della polizia. Sono cosi’ solerti nel voler processare Berlusconi, quanto lo sono nel lasciare liberi mafiosi, camorristi ed i veri sfruttatori della prostituzione. E’ ridicolo e pazzesco. Un uomo di 74 anni avrebbe avuto prestazioni sessuali ogni cinque minuti con sei/sette o piu’ ragazze. In gioventù tali prestazioni sono “immaginabili” ma non “realizzabili”, figurarsi a 74 anni operati di prostata e con sei by pass coronarici. Sarebbe un fenomeno! Gli scienziati dovrebbero studiarlo e pubblicare i risultati sulle riviste scientifiche. Ammesso e non concesso che siano vere quelle performance, sembra che siano un tocca sana per Berlusconi visto che e’ il piu’ intensamente attivo nel lavoro tra i Premiers di tutto il mondo. La “patetica” verità e’ che l’opposizione, a capo della quale si e’ istallato Fini, vuole impadronirsi del potere con mezzi “eversivi” incapace di presentarsi alle elezioni con programmi “concreti”. Senza ritegno si allea con le “escort” attendibili come l’ultimo degli ubriachi per tentare di andare al potere. Vuole soltanto creare negli italiani un senso di “indignazione” verso il governo. Di tutto questo “bordello” fra qualche settimana resterà una cosa sola: il “grande danno” d’immagine recato in tutto mondo agli Italiani e all’Italia da una campagna “demenziale” e “furiosa”. Bel risultato! Ed i principali responsabili di questa “boiata pazzesca” sono quegli stessi partiti che, tempo a dietro, sostenevano il “libero pensiero”, il “libero amore” e giudicavano i richiami alla “mo¬rale” come un’ipocrisia dei “preti” e dei “conformisti”. Questi “sepolcri imbiancati” hanno portato in Parlamento “porno star” e “transessuali” oltre ad ex brigatisti rossi assassini. Soltanto chi e’ in malafede non ammette che, per l’ennesima volta, si tratta di vera e propria “evidente” persecuzione “antiberlusconiana”. La sfiducia del 14 dicembre ha fatto fallire il piano di “Gianfrego”. Il pronunciamento della Corte Costituzione, sul “legittimo impedimento”, non e’ stato secondo le attese degli eversori “golpisti”, ed ecco che scoppia la “bomba” Ruby. Qual’e’ l’obbiettivo? Si presume che a breve ci saranno le elezioni politiche. Un paio di mesi di tambureggiante “sputtanamento” mediatico di Berlusconi allontanerà da lui molti elettori e questo gli impedirà di “rivincere”. Certo che oggi essere con Silvio ci vuole coraggio, ma la maggioranza degli Italiani dimostra di averlo e di non essere “stupida”. Gli abusi e le “forzature” sono talmente “palesi” da parte della Procura di Milano che i sondaggi indicano il Pdl sopra il trenta per cento ed il centro destra e’ il blocco politico più consistente del Paese. Non dimentica che l’Italia, pur tra mille difficoltà, ha retto meglio degli altri alla tremenda crisi economica mondiale e “tremano” al solo pensiero di doversi affidare ad un'armata “Brancaleone” che non saprebbe da che parte incominciare per governare il Paese. La gente e’ piu’ “intelligente” di quanto pensino certi media di sinistra, convinti che la “montagna” di fango, impiegata come arma di “distrazione” di massa sull’operato del governo, possa dare loro dei frutti. Poveracci! Il tutto ebbe inizio il 28 aprile 2009, il giorno che Miriam Raffaella Bartolini, in arte Veronica Lario, con una lettera pubblicata su “La Repubblica”, denunciò pubblicamente i vizi (a suo parere) del marito Silvio Berlusconi. Eppure Veronica viene dal mondo dello spettacolo. Quello che porta e’ ancora il suo nome d’arte. La sua ascesa nella società la deve a Silvio Berlusconi che un giorno la incontrò e la scelse. Era suo obbligo assolvere al ruolo di “first lady” invece lo rifiutò per vivere “egoisticamente” una vita agiata piu’ tranquillamente. Possibile che nel momento in cui scriveva quella lettera non si fosse ricordata del suo passato? Certo che si era ricordata, ma “scientemente” ha voluto che accadesse questo “putiferio”. La coppia viveva separata da qualche anno e ciascuno con una propria vita privata. Non e’ stata la “gelosia” a spingere Veronica, bensì il movente politico. Subito dopo i soliti giornali, in testa “La Repubblica”, iniziarono a fantasticare sulle “notti di Casoria”. La stampa estera, che non sa assolutamente nulla di quello che accade in Italia, “imbeccata” dai giornali “terroristi” ha iniziato ad “ipotizzare” una serie di “orge”. In realtà, Berlusconi e’ andato una sola volta alla festa di compleanno di una diciottenne, insieme con la sua scorta, in presenza della famiglia e di centinaia di invitati. Un secondo “stravolgimento” della realtà si e’ avuto in occasione di una barzelletta raccontata da Silvio. Il capo tribù chiede al primo dei due esploratori catturati che cosa preferisse, essere ucciso oppure il “bunga bunga”. “E che cos’è il bunga bunga?”, chiede l’esploratore. “Essere sodomizzati”. Il primo esploratore sceglie il bunga bunga, il secondo invece la morte. “Sì, dice il capo tribù: ma prima il bunga bunga!” La storiella può non far ridere chi e’ privo del senso dell’umorismo o fa finta di scandalizzarsi, ma era impensabile che per i giornali quelle due parolette “inventate” si trasformassero in “orge sessuali con minorenni”. I giornali sono “cinici”, sanno che la gente non bada alla “verità”, ma al “folklore” della notizia. Berlusconi ha invitato parecchia gente alle sue cene e le feste serali, per i giornali “maligni”, sono divenute “festini”. Parola usata come sinonimo di “orge”. La sostanza e’ sempre la stessa. L’opposizione non sa come battere Berlusconi. Ci ha provato in tutti i modi e lui e’ sempre lì. E allora via allo “sputtanamento” gigantesco “globale”. L’attuale “scandalo” non e’ provato e non sembra possa esserlo. Tutto finirà in una bolla di sapone, anche se il ricordo di “Ruby” rimarrà insieme con le “notti di Casoria”, con il “bunga bunga” e con i “festini”. Nella concretezza il governo risulta stabile con l’aiuto del nuovo gruppo parlamentare dei “responsabili”. Questi sono i fatti “concreti”. Il “putiferio” dei giornali e delle televisioni non serve per “abbattere” Berlusconi, ma soltanto per gravemente “sputtanare” l’Italia nel mondo. Berlusconi resiste all’assalto concentrico di tanti perché e’ uomo di buon senso, sa che la sua caduta farebbe precipitare nel “baratro” l’Italia. C’è chi “ingenuamente” parla della moralità dei politici. “I governanti hanno il dovere di governare bene (se ce la fanno). La loro vita privata, e perfino la loro moralità, sono del tutto prive d’importanza (Benedetto Croce)”. Berlusconi, dice ancora qualcuno, ha il dovere di presentarsi ai giudici per difendersi. Ma quei giudici sono imparziali? No, sono la riedizione della “famigerata” Santa Inquisizione: per loro questo processo “mediatico giudiziario” prevede una sola sentenza: l’impiccagione di Berlusconi. E’ chiaro che stanno tentando di ricreare la situazione del 30 aprile 1993. Bettino Craxi esce dall’Hotel Raphael. I manifestanti lo sommergono di fischi e lanci di monetine e Craxi fugge in Libia ad Amamet. “L’operazione Craxi” e’ ricominciata. Gli “eversori” sono “febbrilmente” attivi. Riusciranno nell’impresa di far fare a Silvio la fine di Bettino? E’ ricominciata la sfilata dei soliti “buffoni” che ogni giorno chiedono a Berlusconi di “dimettersi” e di andare dai magistrati e finire i suoi giorni in carcere. Silvio non sarà sicuramente il miglior Premier che potremmo avere, ma sicuramente il migliore “finora”. Ce la farà Berlusconi a superare questo momento? Bisogna solo vedere se le fantasiose “ipotesi” dei Pubblici Ministeri sono tutte quelle “inverosimili” sino ad ora venute alla luce o se hanno in serbo l’arma mediatica “segreta” per portare al successo “l'operazione Craxi”. I soliti “terroristi” commentatori politici si stanno meravigliando della tenuta di Berlusconi e di tutto il suo apparato politico, degli alleati e dei suoi elettori che non lo stanno abbandonando. E cosi’ “intensificheranno” lo spargimento di altro “fango” nel tentativo di causare il fuggi fuggi generale che non ci sarà.

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