Neppure il gelo, la neve ed il ghiaccio che ha flagellato (e che continua) a flagellare l’emisfero nord del globo, sono riusciti a far cambiare idea ai “fanatici” ambientalisti che “imperterriti” continuano a dichiarare che il pianeta si sta surriscaldando. In Italia i “verdi” evitano di parlare dei danni che hanno causato agli italiani. Hanno fatto spendere circa 70 miliardi, in tre anni, per il fotovoltaico e altrettanti sperperati per l’eolico, ambedue per lo piu’ “gestiti” dalla malavita organizzata e frutto della colossale bugia divulgata a Kyoto che ha procurato immensi finanziamenti a stuoli di ricercatori “cialtroni”. Solo con la “menzogna” del riscaldamento del pianeta, a causa delle attività umane, infatti, si e’ potuta realizzare quella vergognosa truffa del “fotovoltaico” ed “eolico” che copre poco più dell’1% del fabbisogno energetico italiano, mentre con la metà dei soldi spesi e da spendere si potevano costruire (come ricorda il professore Franco Battaglia) i pochi impianti nucleari in grado di soddisfare il 100% dei consumi. Invece gli italiani si trovano a patire, e a volte anche a morire, di freddo, tanto da spingere a riattivare le vecchie centrali ad olio combustibile, chiuse da molto tempo, che sono altamente inquinanti. Non e’ da escludere che il freddo di questi giorni possa essere usato per avviare una campagna di “convincimento”, che si e’ alla vigilia di una “nuova era glaciale” del pianeta terra, con l’obiettivo di imporre “ricerche e fondi” per le “lobby” degli scienziati “ciarlatani” e il lancio di una nuova Kyoto “all’incontrario”. Nella storia del mondo si sa che il freddo e il caldo e’ una “normalità” che si e’ sempre “alternata” nel pianeta terra. I “picchi” fanno parte della normalità se e’ vero, come e’ vero, che quelli del freddo, in questi ultimi 80 anni, hanno avuto una cadenza attorno ai 25/30 anni essendosi verificati nel 1929, nel 1956, nel 1985 e 2012 dimostrando che i modelli, per misurare il surriscaldamento della terra, sono deliberatamente “falsati”. E’ impossibile per l’uomo controllare oppure sconvolgere il clima, deve soltanto organizzarsi per poter vivere meglio ed evitare i danni e le disgrazie che periodicamente si verificano. L’autosufficienza “energetica” e’ fondamentale per difendersi sia dal caldo e sia dal freddo che “alternativamente” arriverà negli anni futuri. E’ sperabile che finalmente, dinanzi ai problemi sorti con le abbondanti nevicate e gelate, e dinanzi alla scelta “emotiva” di non ricorrere alle centrali nucleari (nel mentre Obama decide di costruirne altre due che si aggiungono alle oltre cento in attività negli USA), si decida di passare ad urgenti scelte operative, smettendola di farsi condizionare dai signori del “no” che sono del tutto “delegittimati”. Non c’e’ tempo da perdere se non si vuole lasciare le generazioni future nei guai serissimi.
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