Si e’ visto che azzerando la “fanatica” disputa tra i “berlusconiani” e gli “antiberlusconiani” non e’ che si e’ andati molto lontano, tanto e’ vero che nelle recenti elezioni ha avuto tendenza a vincere il “qualunquismo” più becero e più spinto. Cioè il rifiuto di tutti i partiti. Anche di quelli secondo i quali senza Berlusconi avrebbero trionfato alla grande. Magari un domani Berlusconi potrebbe utilizzare tutti questi dati a suo vantaggio. Probabilmente da mesi se la ride e per questo appare rilasciato e sereno. Che farà Berlusconi, in futuro? Se lo si chiede a lui, dice che non lo sa. Figurarsi dunque se possono saperlo gli altri tranne, ovviamente, i “saccenti” come “La Repubblica” ed “Il Fatto”. Un tempo, all’età’ che oggi ha Berlusconi, si era considerati dei miracolati sfuggiti alla morte. Invece oggi, a quasi ottant’anni, uno può essere pimpante, vigoroso e entusiasta come lo e’ lui. Ce ne fossero di “giovani” con la vitalista’ e la voglia di fare di questo “vecchio”! Dunque, salvo imprevisti, probabilmente si dovrebbe fare ancora i conti con lui. Il problema e’ “se avrà ancora voglia di partecipare al gioco”. In questi ultimi sei mesi Berlusconi era scomparso come si fosse stancato, cosa impossibile per un “uomo del fare senza tregua”. In un momento in cui l’Italia avrebbe avuto bisogno di una politica di “estremo” rigore, quello che sarebbe stato perdonato ad altri (leggi Mario Monti), in nome della necessità, sarebbe stato imputato a lui come prova della sua incapacità di governare. E allora meglio farsi da parte, pur senza essere stato sfiduciato in Parlamento. Con questa “intelligente” mossa ha trasferito la responsabilità a un “governo di tecnici” che, come si e’ visto, non hanno potuto fare i “miracoli” che pero’ si chiedevano a Berlusconi. Ha coinvolto nel sostegno del governo “tecnico” il Pd, rendendolo corresponsabile e dunque mettendolo “nel sacco”. Il Parlamento non e’ stato sciolto e il Pdl, in fin dei conti, può far cadere Mario Monti in qualunque momento. Mentre tutti parlavano di Berlusconi come di un personaggio di un’epoca che fu, e a lui tutto questo gli andava “benissimo”, eccotelo, all’improvviso, che si ripresenta sulla scena politica, come se fosse una persona nuova perche’ era stato dato per “morto e sepolto”. Berlusconi si sta prendendo un bel po’ di soddisfazioni. Si e’ visto che la crisi non dipendeva da lui, prova ne sia che un governo dei tecnici non l’ha risolta, anzi, e ha caricato gli italiani di tasse e imposte mai viste. Si e’ visto che il suo partito, se lui non se ne occupa dalla mattina alla sera, ha tendenza a squagliarsi nonostante il capacissimo Angelino Alfano. E’ “faciloneria” pensare che Berlusconi sia un uomo del passato. Volete scommettere che allarmati i giornali “terroristi” ora ricominceranno un’altra campagna “denigratoria” per farlo desistere da ritornare se decidesse di farlo?
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