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mercoledì 9 maggio 2012

E’ “tragicomico”. Monti ed i suoi “professoroni tecnici” sono in piena confusione e chiamano in soccorso i “super tecnici”.

Mario Monti e il suo governo sono partiti col vento in poppa. Monti è stato invocato incessantemente da mesi dal Pd e da Casini per l’unico motivo che non avevano i numeri per liberarsi di Berlusconi. Quando Berlusconi ha capito che non poteva attuare le riforme necessarie che l’Europa gli richiedeva, senza essere sfiduciato dal Parlamento, ha fatto un “passo laterale” lasciando via libera a Monti di varare il famoso “governo dei tecnici” che non avrebbe potuto che fare “miracoli”. E così Il governo Monti è stato salutato con soddisfazione da tutti. Gli italiani si aspettavano sobrietà, serietà, ed equità. Si aspettavano di veder colpiti i “cattivi”, ma con sorpresa hanno sentito le bastonate sul loro groppone. Il governo li ha sovraccaricato di tasse e imposte. Il risultato è che i cittadini si sentono nel mirino di un “governo” sordo ed estremamente avido. L’incanto si è rotto. Questi, se sono tecnici di qualcosa, sono tecnici dell’aumento delle tasse. Perché certo non lo sono per quanto riguarda le leggi sul lavoro. Infatti, contrariamente alle loro intenzioni, alle richieste dell’Europa e dei mercati, si sono subito piegati al “diktat” della Cgil, vanificando le speranze di un cambiamento di rotta che avrebbe incoraggiato gli investitori italiani e stranieri di potenziare o aprire nuove fabbriche in Italia. Chi è che crea lavoro se non chi rischia il proprio denaro per creare a nuove imprese? Il governo Monti è evidente è composto di tecnici “incompetenti” e senza una precisa strategia e visione. Aumentare le tasse sono capaci tutti, anche un bambino, non occorre essersi laureato alla Bocconi. La loro non è una tassazione da tecnici: è una tassazione “assurda”. Monti ha ora bisogno di “super tecnici” per tassare ancora e di più. Dopo che i politici si sono fatti “commissariare” dai tecnici, mai immaginavamo che i tecnici si facessero commissariare da altri tecnici. I “risanatori” chiamano i “risanatori” e quelli che dovrebbero essere “risanati” sono moribondi, privi di forze, incapaci di reagire, ma l’indignazione sale e presto o tardi “esploderà”. Come fa Monti a non comprende che ha innescato una “recessione mostruosa” perché la gente non avrà più denaro da spendere, quindi, niente “fase due” ovvero il rilancio economico per dar lavoro ai giovani e all’esercito dei disoccupati. S’invocava un governo “serio”, ma questo è un governo “tragicomico”. Sono in molti a non capire che la politica (quella seria e onesta) non è “tecnica”, ma una scelta fra programmi diversi. La tecnica serve per costruire le opere pubbliche, no a decidere se bisogna farle. Ancora una volta è confermato che i tecnici possono (forse) sapere cosa è necessario fare, ma non sono capaci di attuarlo. Se ne stanno accorgendo, “ammutoliti e sconcertati”, tutti quelli che per lungo tempo hanno invocando l’avvento di Mario Monti. Non avrebbero mai pensato che le cose potessero andare così male dopo il trionfale “iniziodel 16 novembre 2011.

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