Un anno fa gia’ si sapeva che il “Fli” (Futuro e Libertà per l’Italia) avrebbe attirato pochi voti e che sarebbe rimasto un “partitino” da non contare nulla. In queste ultime amministrative i “futuristi” hanno avuto la conferma che il loro Fli, infatti, non conta “un fico secco” e questo ormai e’ stato “certificato” senza ombra di dubbio: e’ un partitino “marginale” ed, infatti, i “dirigenti” stanno pensando di chiuderlo. Per non lasciare la presidenza della Camera, che ha ottenuto per la vittoria elettorale del 2008 di Berlusconi, Fini ha lasciato a Casini il palcoscenico politico a dirigere il “terzo Polo” (“il pollaio Fi.Ca.Ru.”). E “Pierfurby” si e’ inventato il “grande centro” e per questo ha chiuso l’Udc (Unione Democratici di Centro) per dar vita al “partito della nazione” che avrebbe dovuto attirare il popolo dei moderati “soffiandoli” al progetto di Alfano/Berlusconi, ma sembra che non stia ottenendo i risultati sperati. Se Fini fosse rimasto nel Pdl con Berlusconi poteva avere ancora un futuro politico, andando con Casini ha decretato la sua “fine politica”. Visti i risultati alle amministrative Casini ha “sciolto” il “terzo polo” ch’e’ rimasto seppellito “sotto le macerie”, come lui stesso ha ammesso. Ma se questo non bastasse ormai tra Fini e Bocchino non c’e’ piu’ sintonia. Fini vorrebbe aderire alla federazione dei moderati proposta da Alfano/Berlusconi per un nuovo centrodestra. Mentre Bocchino guarda con molto interesse allo “apparentarsi” con il centrosinistra. Fini, gia’ fascista, poi fondatore di Alleanza Nazione, successivamente “berlusconiano” e quindi “terzo polista” con Pier Ferdinando Casini e con “lu bello guaglione” Francesco Rutelli, chi e’ oggi? Al momento ha soltanto un ruolo quello di “presidente della camera” a cui rimane aggrappato come se fosse una zattera altrimenti sarebbe gia’ “sprofondato” nell’abisso degli “anonimi”, ma non gli restano che ancora pochi mesi per “sparire nel nulla”…e “ingloriosamente”.
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