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venerdì 24 giugno 2011

"Frustate" ai "mammasantissima" dal Console di Sydney Benedetto Latteri.

Il Globo & La Fiamma – Australia

Venerdì 17 giugno 2011

La verità fa male, si sa. E cosi’ l’analisi, sulla Comunità italiana di Sydney e del New South Walles, esposta dal Console Generale di Sydney Benedetto Latteri, durante il suo discorso di commiato, e’ stata considerata uno “sgarro” da chi ha sempre creduto di essere i “leader” della comunità italiana. Le critiche piu’ “piccate”, al discorso del Console, sono venute soprattutto da Pino Musso e Pietro Schirru. Gli italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) a Sydney sono 34,982. Alle elezioni del COMITES (Comitato degli Italiani all’Estero) Pietro Schirru ha ottenuto 1635 voti e Giuseppe (detto Pino) Musso 1338. Il che significa che il 96.40% circa degli italiani nel New South Walles, di cui Sydney e’ la capitale, non li ha votati e neppure sanno chi siano questi due. Su Rete Italia Musso, intervistato da Ivano Ercole, ha sostenuto che ci sarebbe voluto un “psicologo” per comprendere il significato del “sibillino” discorso del Console. Ed ecco che, a tambur battente, la risposta gli e’ arrivata da un “psicologo” autentico e con le “palle” qual’e’ Carmelo Pollicina che ha chiarito, con dovizia di particolari, i motivi per cui Musso non dovrebbe essere “perplesso” e cosi’ neppure Pietro Schirru che era rimasto “attonito, meravigliato, sorpreso, stupito e non ultimo incantato…”. Sicuramente anche l’analisi di Pollicina li avrà “scandalizzati”. Personalmente ritengo che la maggior parte dei problemi della comunità italiana di Sydney, ma anche di altre parti dell’Australia e del mondo, nascano da quelle persone che hanno la presunzione di credersi “indispensabili”. Quelle che credono di essere le uniche a fare le cose per bene. Quelle che vorrebbero solo e sempre stare al centro dell’attenzione. Quelle che ti fanno i complimenti mentre gli leggi in faccia che tanto quello che fai tu non sarà mai buono come il loro. Quelle che hanno poca considerazione del lavoro degli altri. Quelle che farebbero meglio a stare zitte. C’e’ un’altra cosa che a Musso e a Schirru gli e’ rimasta sullo stomaco: il fatto che il Console si sia avvalso di “consiglieri segreti e molto discreti”. Che diammine! Chi se non meglio di loro potevano consigliarlo per il meglio? Perche’ non fidarsi dei dirigenti del COMTES e degli altri tanti (troppi) Vip inamovibili dalle innumerevoli cariche presidenziali che occupano da tempo immemorabile? Perche’ il Console ha dato esclusivo “credito” a questi fantomatici 007? Chi sa quanto pagherebbero per identificarli! Per natura sono ottimista, ma “maturando” sono diventato anche “realista”. Non ho dubbi che la “lezione” impartita ai “mammasantissima” dal Console Benedetto Latteri non sarà affatto recepita da chi dovrebbe farne tesoro. L’avevo scritto nel mio articolo del 3 giugno 2011. Per rifare l’Italia e l’unita’ di tutta la comunità italiana bisogna lavorare tutti assieme. Basta con le gelosie, la voglia di distruggere l’iniziativa degli altri. Bisogna essere uniti per raggiungere l’obbiettivo finale che e poi lo stesso di tutti. Dovrebbe essere preso ad esempio quello dato da John Caputo e Vince Foti che hanno “unificato” le due feste della Repubblica in “una” soltanto. Chi pensa di avere un ruolo piu’ o meno importante nella comunità italiana, deve smetterla con i personalismi e la smania di primeggiare. Occorre piu’ umiltà e piu’ vera collaborazione tra noi italiani se veramente vogliamo che la comunità italiana abbia in Australia il posto e la considerazione che merita. Per quanto riguarda il risultato dei referendum lo commenterò dettagliatamente nel mio prossimo articolo del 24 giugno. Ma una cosa risulta chiara: ogni vent’anni, puntuale come un orologio, la sinistra italiana trova il modo di ritardare lo sviluppo dell’Italia ritardandolo di altri venti anni, ecco perche’ siamo l’ultima ruota del carro dell’Europa. Mi riferisco esclusivamente ai referendum dell’acqua e del nucleare. Per quanto riguarda quello sul “legittimo impedimento” era inutile, Berlusconi non se n’e’ mai avvalso presentandosi sempre regolarmente alle udienze dei tribunali.

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