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venerdì 24 giugno 2011

Il Vice Ministro degli Affari Esteri con delega all'emigrazione, Senatore Alfredo Mantica, in visita in Australia.

Il Globo & La Fiamma – Australia

Venerdì 17 giugno 2011

Il Vice Ministro degli Affari Esteri con delega all’emigrazione, Senatore Alfredo Mantica, incontrerà la collettivista italiana lunedì 20 Giugno alle ore 18:15 presso il Centro Culturale “Italian Forum” di Leichhardt, 23 Norton Street, Sydney. Nel corso dell’evento, avranno luogo una cerimonia di consegna di “onorificenze” ed una cerimonia di premiazione dei migliori studenti di lingua italiana a cui prenderà parte anche il Ministro dell’Educazione Adrian Piccoli. A parte la consegna delle “solite” onorificenze che voglio augurarmi siano assegnate a persone veramente meritevoli, sono convinto che la cosa piu’ importante sia la premiazione dei migliori studenti della lingua italiana. E’ auspicabile che i premiati parlino veramente e fluentemente l’italiano e non quello “scolastico”. I giovani italo/multinazionali debbono ricordare quello che disse Alfredo Mantica a Roma in occasione della Conferenza mondiale dei giovani nel dicembre 2008: “Credo che il rapporto tra l’Italia e i suoi connazionali all’estero sia come un matrimonio. O e’ per amore o per interesse. Allora cerchiamo di capire quanto amore c’e’ e quali interessi, legittimi, ci siano. Penso che vi sia la necessità di Rifondare la comunità degli italiani all’estero. Per me gli italiani nel mondo sono una comunità di gente giovane, dinamica, che vive una realtà differente rispetto a quella dell’Italia. Rappresentano, dunque, un valore importante, una diversità che può dare molto all’Italia, e alla quale l’Italia, può attingere con passione e lungimiranza. Quella che vorremmo costruire e’ la comunità degli “Italofoni” perche’ la lingua diventa elemento forte per una comunità italiana allargata. Solo chi sa esprimersi in italiano può considerarsi tale, gli altri sono soltanto di “origine” italiana”. Al termine di quella conferenza i giovani italo/multinazionali si erano impegnati di organizzarsi, ognuno nel Paese di residenza, per non far disperdere l’italianita’ che i “Giganti” (gli emigranti di prima generazione, quelli con la valigia di cartone) avevano costruito conquistandola a prezzo di grandi rinunce ed enormi sacrifici. Seppure con i loro grandi limiti (la non conoscenza della lingua, degli usi e costumi dei Paesi ospitanti e l’assoluta povertà e, quindi, senza mezzi finanziari) i “Giganti” sono riusciti a diffondere e a mantenere viva sino ad oggi l’italianita’ in tutto il mondo. Hanno diffuso la lingua e introdotto sul mercato internazionale i prodotti italiani ora molto diffusi ed apprezzati e le loro esportazioni sono di vitale importanza per l’economia dell’Italia. I “Giganti” Hanno fondato oltre 5mila associazioni, grandi club e persino importanti enti. Per autofinanziarsi hanno organizzato migliaia di feste e manifestazioni. Inesorabilmente il tempo e’ trascorso e quello che era attuale 40/50 anni fa non lo e’ piu’ adesso. C’e’ la consapevolezza che occorre un drastico cambiamento per non far scomparire l’italianita’ nel mondo. E’ giunto il momento che i “giovani” si facciano avanti per portare una “ventata” di novità per rivitalizzare la “moribonda” italianità. Il segreto per riuscire in ogni impresa e’ soltanto uno: essere fortemente motivati. Se la “motivazione” e’ forte, se si sente dentro la spinta di appagare un profondo bisogno o desiderio, allora non c’e’ ostacolo che non possa essere superato. La motivazione del “Giganti” fu quella del “bisogno” di sentirsi uniti per uscire con decisione dalla povertà economica per potere dare un migliore avvenire ai loro figli e discendenti. Desideravano anche che fossero mantenute le tradizioni dei loro paesi di origine e, quindi, l’italianita’. Ora i giovani italo/multinazionali, eredi dei “Giganti”, hanno vere e forti “motivazioni” che li spingeranno a lottare tenacemente per mantenere l’italianita’ nel mondo diffusa dai loro nonni o padri? In Australia da alcuni anni e’ stata fondata la GIA (Giovani Italo Australiani www.gia.org.au) che si “limita” ogni anno ad organizzare un “forum” e nient’altro piu’ di “concreto”. Nel novembre 2010 fu il turno di Sydney, quest’anno il “forum” si terrà a Melbourne dal 25 al 27 novembre. Quello che lascia molto perplessi e’ che questi giovani si esprimono quasi esclusivamente in lingua inglese. Eppure nel sito della GIA leggiamo che: GIA is the national network of groups and organisations that promote Italian language and culture to young people in Australia. We exist to bring together young people in the Italian community from all parts of Australia. We are the umbrella organisation that connects Italian youth organisations with one another, sharing ideas on how to increase engagement with Italian language and culture among young people in Australia. We do this by: a) Connecting youth organisations that focus on Italian language and culture; b)Sharing experience, skills and networks to strengthen the local Italian youth community; and c) Acting as a point of reference and source of information within the Italian Australian community. Pretendono di promuovere la lingua e la cultura italiana parlando e scrivendo in inglese! I “giovani” italo/australiani si ricordino delle parole del Senatore Mantica: “Solo chi sa esprimersi in italiano può considerarsi tale, gli altri sono soltanto di “origine” italiana”. Mantica incontrerà piu’ “autentici” giovani italo/australiani discendenti dei “Giganti” che parlano fluentemente l’italiano oppure piu’ giovani che sono di “origine” italiana?

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