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venerdì 6 settembre 2013

Napolitano: Non sia aperta una rischiosa crisi di governo

La mia previsione personale e' che Berlusconi, qualsiasi cosa possa capitargli (la decadenza da parlamentare e persino essere imprigionato), non fara' mai cadere il governo Letta che deve portare a termine "tutte" le riforme che l'Italia attende da tempo altrimenti fallira' "miseramente" economicamente e politicamente.

Berlusconi e' pronto a sacrificare la sua persona per il bene dell'Italia e quando si andra' a nuove elezioni "Forza Italia" otterra' piu' del 50% dei voti perche' sara' chiaro a tutti che e' stato condannato essendo innocente.


"Berlusconi ha ripetutamente dichiarato sostegno a Letta". Bondi: Pdl confida da tempo in un provvedimento del Colle

06 settembre 2013 08:39 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano “confida che non si apra una rischiosa crisi di governo”. Ma non è né una dichiarazione, né una nota ufficiale. Ambiente del Colle hanno fatto trapelare la posizione di Napolitano, il quale ricorda che il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha ripetutamente dichiarato il suo sostegno all'esecutivo di Enrico Letta. Un messaggio che vuole essere pacificatore dopo una giornata, quella di ieri, di turbolenza tra i due maggiori partiti della maggioranza. Per tutta la giornata i segnali, per il governo Letta, erano stati duri. Le parole più pesanti sono arrivate dal capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani, che nel corso di diverse interviste, in merito all'eventuale decadenza di Berlusconi, ha sottolineato come a suo avviso sia “meglio ritornare alle urne”, perché il partito “è pronto all'opposizione”, ricordando le parole di pacificazione pronunciate ad agosto dal Presidente della Repubblica, ma anche sottolineato come “la convivenza politica diventi impossibile” quando un alleato vota contro un altro alleato. E ieri sera, ha detto la sua anche il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, sottolineando che “Il Pdl confida da tempo che il Capo dello stato non ignori la drammaticità della situazione e prenda seriamente in esame un provvedimento esaustivo che le sue prerogative gli consentono di assumere nell' interesse dell'Italia, un provvedimento che scongiuri gli effetti di una sentenza allucinante e il tentativo della sinistra di approfittare di questa sentenza per portare a compimento il disegno perseguito da 20 anni di eliminare il leader dello schieramento dei moderati dalla vita politica. Quello stesso leader politico  - ha sottolineato Bondi - che in questi anni ha garantito responsabilmente la stabilità e la nascita dei governi Monti e Letta nonché l'elezione del presidente della Repubblica”.

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